agropoli

Aree recintate con filo elettrico

Nella zona di Trentova non si entra. La denuncia dei residenti

AGROPOLI. L’area naturalistica di Trentova sfruttata e maltrattata. Sono ormai anni che la zona in cui sorge la baia di Trentova viene lasciata perire.

Sfruttata nel periodo estivo da privati cittadini per fini economici, la stessa resta nel periodo invernale abbandonata a se stessa. La trascuratezza della zona dà agio molto spesso a qualche furbetto di turno di credere di poterne usufruire a sua discrezione. Da giorni, le colline che circondano la baia, affacciate sul mare, risultano recintate con un filo elettrico. Un cartello con una scritta nera posta su fondo giallo, nei pressi di uno dei parcheggi comunali, avverte il lettore che quella determinata zona presenta un “Recinto elettrico”. La presenza di tale recinzione, contraddistinta da un filo arancione, impedisce a chiunque volesse, di fare una passeggiata in quell’area che dovrebbe essere invece di uso comune. Nelle scorse giornate, il medesimo filo elettrico impediva l’accesso anche alle scalette che conducono allo scoglio di Trentova. Nella zona inoltre, i cumuli di rifiuti indifferenziati segnalati diverse settimane fa, a pochi passi dalla spiaggia, nei pressi dell’ingresso del Lido Trentova, non risultano ancora rimossi, anzi sembrano aumentati quanto a volume.

A ridosso poi della collinetta, a fare da cornice al meraviglioso panorama, in mezzo agli alberi e alla vegetazione sono state accantonate grosse barre di ferro arrugginite. Dalla parte opposta una roulotte fatiscente occupa il suolo pubblico ormai da diversi mesi. A completare il tutto una baraccopoli fatiscente che si presenta quale biglietto da visita per chi proviene da via Belvedere. Una situazione che perdura e da tempo umilia una delle aree più belle del Tirreno.

Andrea Passaro

©RIPRODUZIONE RISERVATA