Aree a rischio alluvioni Stanziati cinque milioni

La Regione ha varato un pacchetto di interventi contro frane e allagamenti Lavori alla foce del Sele, nell’Agro nocerino e sulla costa Amalfitana

NAPOLI. Cinque milioni e 229mila euro per un piano di interventi urgenti sul dissesto idrogeologico del territorio salernitano. Li ha stanziati la Regione, finanziando 17 progetti dal Nord al Sud della provincia con l’intento di ridurre al minimo il rischio di frane e allagamenti e di riparare ai danni già fatti dal maltempo. «Particolarmente rilevante - sottolinea l’assessore alla protezione civile Edoardo Cosenza – è l’intervento a Capaccio, per prevenire allagamenti alla foce del Sele». Un lavoro affidato al consorzio di bonifica di Paestum e per il quale sono stati assegnati 1 milione e 97mila euro. Sempre a Sud di Salerno sono stati finanziati il ripristino della sponda sinistra del fiume Tusciano a Battipaglia (300mila euro), il risanamento del movimento franoso in località Torretta a Laurito (298mila), il ripristino della sezione idraulica del vallone Dei Dieci ad Omignano (30mila), le sponde del torrente La Mola a Giungano (180mila) i lavori sul torrente Calvagnola a Calvanico (70mila) e quelli al vallone Staffoletto a Lustra (16.500).

Poi ci sono i lavori nell’Agro nocerino sarnese e in Costa d’Amalfi. Sul fiume Sarno, per la messa in sicurezza e il ripristino degli argini, sono stanziati in tutto 380mila euro, distribuiti in tre interventi che saranno realizzati tra il territorio comunale di Scafati e quello di San Marzano sul Sarno. Altri 132mila euro sono stati destinati a Nocera Inferiore, per tre interventi di somma ugenza: il ripristino di tratti di argini a via Santa Maria a Palo e in due punti di via Villanova. In costa Amalfitana viene finanziato con 250mila euro il presidio delle aree a rischio sulla strada statale 163. «Un’azione fondamentale per la sicurezza stradale – commenta l’assessore Cosenza – con attività di prima ispezione, verifica, pulizia e rimozione delle masse instabili che incombono sulla arteria stradale e sui centri abitati». A Vietri sul Mare si completa, con 95mila euro, la messa in sicurezza degli argini del vallone Raccio, alla frazione Benincasa.

Un altro milione e 800mila euro sarà invece speso per realizzare, a livello sperimentale, un sistema di allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico di tutti i tratti tombati degli alvei dei piccoli bacini della Costiera (a Cetara, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi e Positano) e del Cilento (a Pisciotta, Futani e Sapri). «Si avvia così un’attività innovativa per la prevenzione dei rischi naturali e, in particolare, dei fenomeni di dissesto idrogeologico – sottolinea Cosenza – una prevenzione che sarà realizzata con sistemi sperimentali di allarmi in grado di segnalare le situazioni (come quelle legate agli alvei tombati) dalle quali potrebbero derivare allagamenti e pericolosissime invasioni di acqua e fango sul territorio adiacente».

Con un investimento di ulteriori 580mila euro si è poi deciso di finanziare il completamento del sistema della protezione civile che monitora le precipitazioni piovose: ci saranno nuove strutture di monitoraggio, che raddoppiano la rete presente in costa Amalfitana (con ulteriori otto stazioni) e integrano quella di altre aree della provincia di Salerno (con tre stazioni nel Vallo di Diano e nove nel Cilento.

L’attuazione della maggior parte degli interventi è affidata al Genio Civile, che già dal 2011 ha evidenziato alla Regione la necessità di eseguire alcuni lavori urgenti e di porre rimedio alle conseguenze degli eventi atmosferici. ©RIPRODUZIONE RISERVATA