il progetto 

Area mercatale Una procedura di gara per spostarla

Delocalizzazione dell’area mercatale nell’area dell’ex scalo merci. È il nuovo obiettivo dell’amministrazione comunale di Angri che punta alla sua realizzazione attraverso una procedura aperta per l’a...

Delocalizzazione dell’area mercatale nell’area dell’ex scalo merci. È il nuovo obiettivo dell’amministrazione comunale di Angri che punta alla sua realizzazione attraverso una procedura aperta per l’affidamento in concessione di lavori pubblici: progettazione ed esecuzione dei lavori e gestione economico-funzionale, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ieri è stata pubblicata la procedura di gara per l’affidamento in concessione di lavori pubblici, progettazione ed esecuzione dei lavori per la delocalizzazione del mercato settimanale nell’ex scalo merci e della sua gestione economico-funzionale. L’importo complessivo dell’investimento è di 2.104.835,83 euro, per una gestione ventennale dell’area.
«In pratica si tratta di un progetto di finanza a conferma di una volontà della mia amministrazione, di garantire servizi alla comunità attraverso gli investimenti di capitali privati - ha spiegato il sindaco Cosimo Ferraioli - siamo credibili e le nostre iniziative hanno già riscontrato gli interessi degli imprenditori, che giudicano in positivo la nostra azione politico-amministrativa».
La nuova area mercatale, secondo il sindaco, risolverà i disagi che da anni stanno subendo i cittadini del rione Alfano, alle prese ogni sabato con la grande presenza di commercianti ed acquirenti, oltre alla rigenerazione di uno spazio poco utilizzato. «La nuova area che sorgerà nell’ex scalo merci, potrà ospitare anche i tanti eventi privati che si svolgono nel centro città, non più adatto a contenere le grosse manifestazioni, anche in base alle nuove normative sulla sicurezza - ha aggiunto il primo cittadino di Angri - eventi che costringono i tanti residenti del centro a subirne conseguenze e disagi. Lavoriamo per risolvere i problemi aumentando l’offerta dei servizi».
Domenico Gramazio
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