Area di crisi, summit dei sindaci in Comune

Domani convegno con l’assessore regionale Lepore. Francese: «La vera sfida è quella dello sviluppo»

L’assessore regionale alle attività produttive Amedeo Lepore sarà domattina in città per discutere con l’amministrazione comunale del rilancio della Piana del Sele dopo l’inserimento tra le aree di crisi industriale. Con Lepore e la sindaca Cecilia Francese, domani alle 11.30 nell’aula consiliare, ci saranno i sindaci di Eboli Massimo Cariello, di Bellizzi Domenico Volpe, di Capaccio Paestum Italo Voza, di Campagna Roberto Monaco, di Montecorvino Rovella Egidio Rossomando, di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica. Presenti anche il presidente della provincia Giuseppe Canfora, Marco Pontecorvo di Confindustria Salerno, il presidente della Camera di Commercio Andrea Prete, i segretari provinciali di Cgil Arturo Sessa, della Cisl Matteo Buono, della Uil Gerardo Pirone, dell’Ugl Franco Bisogno, l’onorevole Gianluca Benamati della Commissione attività produttive della Camera.

Al convegno, dal titolo “Area di crisi industriale, opportunità per il rilancio della Piana del Sele”, sono stati invitati a partecipare anche i deputati nazionali e regionali della provincia di Salerno, i consiglieri comunali di Battipaglia e gli imprenditori.

L’annuncio dell’inserimento di Battipaglia tra le aree di crisi industriali non complesse è giunto dalla sindaca Cecilia Francese, a sorpresa, all’inizio della seduta di consiglio comunale di mercoledì sera. «È stato premiato il nostro lavoro – ha detto la prima cittadina – ed anche l’indicazione di tutto il consiglio comunale. Ora la vera sfida sarà quella di programmare lo sviluppo futuro e sabato nel corso del convegno presso l’aula consiliare daremo un quadro generale di ciò che immaginiamo come sviluppo futuro dell’area della Piana del Sele». Nel corso del convegno sarà inevitabile toccare l’argomento che riguarda la delocalizzazione delle Fonderie Pisano, vuoi per l’esistenza a Battipaglia di una zona – i circa 45 ettari vincolati dalla realizzazione dell’Interporto – su cui l’azienda salernitana avrebbe messo gli occhi, vuoi anche per la presenza al convegno del sindaco di Campagna, Monaco, che da settimane si batte per evitare che le stesse Pisano guardino con troppa attenzione al territorio che amministra.

L’inserimento di Battipaglia tra le aree di crisi industriale potrebbe allargare la forbice di possibilità per un interessamento concreto della fabbrica verso la Piana.

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