il caso

Area del mercato nella sporcizia

La denuncia del rappresentante del sindacato degli ambulanti

Nonostante le numerose denunce e qualche protesta, il mercato del lunedì resta terra di nessuno. Tra incuria, degrado e poca sicurezza, gli ambulanti sono costretti a combattere una crisi insopportabile.

Il lunedì mattina a Nocera Inferiore è sempre un’incognita per i venditori della fiera settimanale. Ieri c’è stata l’ennesima sorpresa. Lungo la strada dedicata agli alimentaristi e ai commercianti di detersivi e pentolame c’erano rifiuti di ogni genere. «Il mercato di Nocera Inferiore è una vergogna» ha sbottato Salvatore Califano, responsabile sindacale di Unimpresa. Impossibile, insomma, lavorare in un luogo insalubre dove non mancano escrementi umani e materiali di ogni genere. Gli ambulanti sollecitano una pulizia del piazzale e dei viali. «Noi paghiamo tutte le tasse che il Comune ci chiede, ma in cambio non abbiamo alcun servizio», ha continuato Califano.

A Nocera Inferiore una piazzola media costa all’incirca 800 euro all’anno, una spesa superiore a quella sostenuta in altri comuni. In cambio però si ha un mercato stretto tra mura e barriere betafance, strade sporche e piene di buche. Per non parlare dei bagni: «Non ricordo più le volte che ci hanno promesso la manutenzione e la pulizia dei bagni – ha affermato il responsabile Unimpresa – ma mai è stata mantenuta questa parola. Con noi ci sono anche tante donne e non riesco a immaginare come possano servirsi di quelle toilette». In effetti, qualche anno fa si provò a fare qualcosa, ma da allora nessun provvedimento è stato adottato. Califano chiede anche una revisione degli spazi. Con la Nocerina fuori dal campionato non avrebbe più senso mantenere le betafance che creano intralcio al lavoro dei commercianti: «Ci dispiace dal punto di vista sportivo, ma ora si potrebbe ridare una nuova dimensione all’area. Potrebbero farci respirare ed evitare di tenerci tutti ammassati. In caso di incendio non oso immaginare cosa potrebbe succedere».

Tutte proposte che gli ambulanti vorrebbero sottoporre al sindaco Torquato. «Pensiamo che sia necessario un confronto – ha chiosato il responsabile – anche perché vogliamo discutere delle tasse che paghiamo. Vorremmo proporre il pagamento quotidiano che altrove funziona bene».

Salvatore D’Angelo

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