amianto

Area container Avviata la bonifica

Cumuli di rifiuti ingombranti abbandonati nei prefabbricati liberati ma non demoliti per carenza dei fondi regionali. Dopo l’apertura provvisoria al traffico della strada che si snoda nel campo...

Cumuli di rifiuti ingombranti abbandonati nei prefabbricati liberati ma non demoliti per carenza dei fondi regionali. Dopo l’apertura provvisoria al traffico della strada che si snoda nel campo container di via Ferrara, è partito anche un piano straordinario per lo smantellamento delle baracche e la bonifica da amianto. «I prefabbricati erano diventati una sede per sversare qualsiasi tipo di rifiuto – spiega l’assessore all’ambiente Fortunato Palumbo, all’opera con la collega Tania Lazzerotti – Una volta lasciati dagli inquilini, non sono stati chiusi a dovere, né svuotati delle suppellettili. Da almeno un anno non c’era stato alcun intervento. Ora si è cambiato registro. Gli operai della Seta e quelli comunali stanno procedendo a bonificarli dai rifiuti e a chiuderli».

Nei tanti camion che fanno la spola tra via Ferrara e l’isola ecologica di via Angeloni c’è di tutto. Contestualmente, si sta procedendo anche a un intervento di diserbamento straordinario, tenendo conto che rovi ed erbacce crescono nella zona da almeno un anno senza che nessuno del settore competente si fosse preoccupato di intervenire. Ma il problema più grande è rappresentato dal fatto che in zona sono stati sversati anche materiali non compatibili con lo smaltimento diretto. E il Comune sta predisponendo un servizio di raccolta straordinario con l’appalto a una ditta specializzata. Il problema resta l’amianto delle coperture, soggetto a continuo sgretolamento. Ed è per questo motivo che gli assessori Palumbo e Lazzerotti stanno valutando la possibilità di speciali coperture in grado di conglobare il materiale ed evitare lo sgretolamento, nonché la diffusione nell’aria di polveri sottili. I lavori di bonifica andranno avanti – garantiscono gli amministratori – fino a quando non sarà ripristinato un minimo di vivibilità nell’area container.

Vincenzo Lamberti

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