Arciconfraternita commissariata

Madonna delle Galline a Pagani: la decisione del vescovo dopo le dimissioni dei componenti del cda

PAGANI. Viene meno la maggioranza dei componenti del consiglio d’amministrazione dell’Arciconfraternita della Madonna delle galline a Pagani. Su sette membri, in quattro si sono dimessi. Il vescovo, ieri mattina, ha così dovuto commissariare l’ente ecclesiastico.

È stata una decisione inevitabile, quella presa da monsignor Giuseppe Giudice, di nominare un commissario vescovile dopo il terremoto interno all’Arciconfraternita. A guidare l’associazione nel prossimo futuro sarà Nunziante Ferraioli, già impiegato comunale a Pagani e attuale incaricato diocesano per il sostegno economico della Chiesa. Le dimissioni dei componenti del Cda dell’Arciconfraternita paganese non sono state contestuali, ma presentate a scaglioni negli ultimi sei mesi. Era chiaro, dunque, già da qualche settimana, che sarebbero stati adottati provvedimenti perentori. Forse però non ci si attendeva un commissariamento. I primi consiglieri a rinunciare sono stati Michele Tortora e Sigismondo Somma, poi sono arrivate le dimissioni del vice priore Carmine Torino e qualche giorno fa quelle di Pasquale Ultimo. Hanno deciso di restare inutilmente in carica, essendo poi subentrata la decisione episcopale, il priore Carmine Passariello e i membri del Consiglio Catello Contaldi e Pippo Tortora. Le dimissioni frazionate fanno pensare che alla base della rinuncia non ci sia stata un’unica motivazione, ma più questioni. Il periodo di commissariamento potrebbe fungere come una sorta di cuscinetto per mitigare eventuali, possibili tensioni cresciute nel tempo tra i membri dell’associazione laicale.

Una scelta, pertanto, inevitabile quella del vescovo, adottata in base al Codice di diritto canonico e al regolamento interno all’Arciconfraternita. «In circostanze speciali, se lo richiedano gravi motivi – si legge al Canone 318 –, l’autorità ecclesiastica può designare un commissario che in suo nome diriga temporaneamente l’associazione». «Nell’esplicazione della potestà esecutiva riservata all’Ordinario diocesano, in ogni caso di irregolare o carente funzionamento del Consiglio di Amministrazione e/o del Collegio dei Revisori – recita, invece, l’articolo 50 del regolamento della Confraternita –, lo stesso Ordinario diocesano ha facoltà di procedere di propria iniziativa o su segnalazione di interessati, allo scioglimento degli Organi di gestione o di controllo dell’Ente all’uopo nominando un proprio Commissario ai sensi e per effetti del Canone 318 paragrafo 1 del Codice di Diritto Canonico». Il commissariamento di un’associazione importante e conosciuta come quella della Madonna delle galline non è di poco conto.

Il cda on si occupa solamente di coordinare i festeggiamenti che si tengono la prima domenica dopo Pasqua, ma di gestire le varie attività legate al santuario di Pagani, il cui assistente spirituale è don Giovanni Padovano. Compiti per nulla indolore. Erano emerse spesso crepe tra la base e i vertici dell’associazione. Dei tanti iscritti, infatti, solo in pochi pare vivessero ordinariamente la realtà ecclesiale sviluppatasi nei secoli intorno all’effige della Madonna del Carmine. Di non poco conto erano state alcune incomprensioni con i devoti della Vergine, anche in occasione degli ultimi festeggiamenti. La nomina di Desiderio potrebbe aiutare a rivedere la stabilità e le questioni interne, ma anche gli aspetti devozionali più discussi e che da più parti, in passato, si è auspicato fossero rivisti e purificati. Per il commissario si prospetta un duro lavoro.

(s. d’a.)

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