Archiviata inchiesta sulla Cobellis

La clinica di Vallo della Lucania era accusata di irregolarità in pratiche di rimborsi

VALLO DELLA LUCANIA. «Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste». Con questa motivazione il gup del Tribunale di Vallo della Lucania ha archiviato l’indagine relativa alla clinica Cobellis di Vallo della Lucania, per presunte irregolarità e indebiti vantaggi economici nell’erogazione del trattamento di litotrissia.

Secondo quanto sostenuto dalla pubblica accusa, dal 2006, l’Asl aveva liquidato alla clinica vallese somme ingiuste, in quanto gli interventi di litotrissia extracorporea, utilizzata per il trattamento della calcolosi, secondo la ricostruzione del pm, veniva retribuita come un intervento chirurgico con aggravio per le casse pubbliche quasi dieci volte superiore rispetto a quanto previsto nella convenzione stipulata. Erano otto gli indagati coinvolti nell’inchiesta della procura di Vallo della Lucania per i presunti brogli, i quali ricoprivano, all’epoca dei fatti, i ruoli di direttore generale, amministratore, direttore sanitario e dirigenti.

«La clinica Cobellis ha sempre agito nel più totale rispetto delle norme in materia di contrattualizzazione e rimborso delle prestazioni sanitarie erogate in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale – ha commentato Massimo Cobellis, amministratore unico della clinica - devo dare atto alla magistratura di aver svolto il suo lavoro nel migliore dei modi e in tempi rapidi, dimostrando grande attenzione e puntualità. Nessun illecito – ha concluso - nessun vantaggio economico, niente regali dall’Asl, nessuna zona d’ombra nel rapporto con il SSN: la clinica Cobellis è e resta un punto di riferimento per il territorio, una struttura di riconosciuto valore, da sempre amministrata in maniera trasparente e responsabile. Quanti hanno cercato di cavalcare questa indagine a fini speculativi resteranno delusi».(a. p.)

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