la proposta

Archeologia industriale «Museo nella nostra città»

Un museo dell'archeologia industriale in città, o almeno è ciò che spera l'associazione locale Historia Nostra riprendendo un'idea già proposta in passato e tornata alla ribalta durante un convegno...

Un museo dell'archeologia industriale in città, o almeno è ciò che spera l'associazione locale Historia Nostra riprendendo un'idea già proposta in passato e tornata alla ribalta durante un convegno tenutosi al Comune. Al tavolo sono stati numerosi gli ospiti che hanno spiegato la vocazione lavorativa della città sin dalle origini. Il primo a prendere la parola è stato Vincenzo Citro, titolare di uno dei caseifici più importanti della zona. «Ho portato la mozzarella in tutto il mondo – ha spiegato – persino in America, dove ho avuto l’onore di essere intervistato per il New York Times». Una terra, però, che non può fare a meno di ricordare le sue origini contadine. Proprio su questo tema, è intervenuto Felice Colliani, ex Ersac, che ha fatto un lungo excursus sull’estrazione contadina della terra battipagliese. Sul presente agricolo è stato Marco Del Grosso a prendere la parola: «in soli 15 anni è stata triplicata la superficie di terre coltivate con le serre e la nostra terra si è riconvertita per la produzione di ortaggi a foglia grande». Sul futuro, è intervenuto Marco Pontecorvo, che ha accolto con particolare fervore l’idea di Historia Nostra: «Noi giovani abbiamo bisogno ancora di tanto entusiasmo – ha detto – la situazione è difficile, ma è solo così che si può uscire da questa situazione. L’idea di un museo della memoria è ottima, al fine di alimentare l’entusiasmo dei giovani imprenditori». A concludere la serata il presidente dell’associazione, Pia Positano: «Noi abbiamo iniziato questo lungo lavoro e spero che presto si possa costruire un team di raccolta, catalogazione dei reperti. Ci auguriamo che il Comune ci metta a disposizione uno spazio».