Aquara, il rettore incontra i sindaci: «Sinergia con l’Università»

AQUARA - Un ponte per la formazione e lo sviluppo tra il territorio e l’Università di Salerno. La proposta di Antonio Marino, sindaco di Aquara e dg della Bcc di Aquara, è stata accolta con favore dal rettore Aurelio Tommasetti che ad Aquara ha avuto modo di confrontarsi con i primi cittadini degli Aburni e della Valle del Calore (Ettore Poti di Controne, Gabriele Iuliano di Roccadaspide, Eduardo D’Oddato di Ottati, Gaspare Salamone di Sant’Angelo, A ntonio Sicilia di Corleto Monforte, Giuseppe Orlotti di Giungano, Giuseppe Parente di Bellosguardo, Mario Pepe di Postiglione, Giuseppe Vitale di Campora, Antonio Manzi di Monteforte Cilento) e con Enzo Luciano , presidente Uncem Campania, e Franco Peduto , presidente dell’Ordine nazionale dei Geologi, sui temi dello spopolamento ma anche delle opportunità di formazione e di professionalizzazione dei giovani come della collaborazione con gli enti e le imprese locali. «Fare rete oltre il campus vuol dire portare l’Università in città - ha sottolineato il rettore - Condivido il discorso dei sindaci sulla necessità di realizzare progetti comuni, perché non bisogna mai restare blindati all’interno dei propri campus». Tommasetti è stato accolto da Marino che gli ha donato un testo della metà del ‘700 sottolineando, in presenza di numerosi studenti universitari, quanto sia importante il tema delle infrastrutture e dei trasporti «strumento di sviluppo delle realtà locali». Marino, che come direttore della Bcc di Aquara ha già sottoscritto protocolli d’intesa per tirocini formativi tra Unisa e Credito Cooperativo, ha ribadito l’apertura al dialogo e alla collaborazione con l’Ateneo, a favore della formazione degli studenti che trovano nella Bcc una realtà consolidata dove fare esperienza. «È necessario ha detto Tommasetti - un grande investimento come quello fatto per realtà come l’Università, solo così si ottengono successi ».