«Apriremo 59 centri per diabetici»

De Luca attacca i commissari alla Sanità: «Usano comportamenti concussori»

«I commissari regionali alla sanità stanno utilizzando comportamenti che a me sembrano concussori e ricattatori». Soffiano venti di crisi tra il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e Joseph Polimeni. A scatenare l’ira di De Luca, sono i contratti, non ancora firmati, con laboratori e cliniche dei privati. «I commissari – evidenzia De Luca nel corso del consueto appuntamento settimanale su LiraTv – nascondendosi dietro un orientamento del ministero dell'Economia, affermano che se le cliniche e i laboratori privati non rinunciano ad eventuali contenziosi relativi al 2015, non gli fanno firmare i contratti per il 2016 e il 2017». De Luca ha quindi affermato di aver scritto «l’ennesima lettera sia ai commissari, che ai ministri della Salute e dell'Economia per chiarire come questa linea sia suicida e danneggi il bilancio pubblico». De Luca poi ha spiegato perché, secondo lui, questa strategia non possa funzionare: «Se la struttura privata non firma il contratto e, quindi, non viene pagata – ha rimarcato – si rivolgerà ad una società finanziaria per la cessione del credito». E ha aggiunto: «Questa a sua volta darà incarico ad uno studio legale che farà partire i decreti ingiuntivi: il risultato sarà che invece di risparmiare pagheremo il capitale, le spese legali e gli interessi». I contrasti con i commissari, comunque, abbracciano anche altri campi. «Ho premuto per due mesi – ha precisato il governatore – per avere un decreto sul fabbisogno dei diabetici. Alla fine abbiamo dovuto approvarlo in Giunta esercitando il nostro dovere di programmare. Perché se nessuno si muove, noi andiamo avanti da soli. E poi vediamo se qualcuno ha qualcosa da dire. Abbiamo applicato la norma che prevede che per ogni 100mila abitanti sia realizzato un centro diabetologico e in totale saranno creati 59 centri e daremo innanzitutto mandato ai direttori generali delle Asl per vedere ciò che possono fare nelle strutture pubbliche e poi provvederemo a fare le convenzioni con le strutture private che rispondano a determinati requisiti. In Campania ci sono 400mila diabetici e finora il lavoro di prevenzione è stato pari a zero, tant’è che ogni anno 600 cittadini vengono mutilati a causa del piede diabetico». (g.d.s)

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