Nocera Superiore 

Approvato il previsionale Cuofano fa festa tra le polemiche

NOCERA SUPERIORE. Approvato il bilancio di previsione a Nocera Superiore. «Il primo Comune ad aver approvato il bilancio di previsione 2019 in anticipo rispetto ai termini - si legge nella nota...

NOCERA SUPERIORE. Approvato il bilancio di previsione a Nocera Superiore. «Il primo Comune ad aver approvato il bilancio di previsione 2019 in anticipo rispetto ai termini - si legge nella nota emanata da Palazzo di città - è un dato importante perché consegniamo alla città la certezza di una programmazione finanziaria a garanzia di opere e servizi in grado di avere una precisa collocazione all’interno della dotazione economica comunale», ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Cuofano.
Sull’approvazione, le opposizioni si spaccano. Il bilancio è stato però criticato dalla consigliera Anna Lisa Montalbano. L’amministrazione approva il bilancio presto, ma poi compie molte variazioni. Non ha senso – spiega la politica nocerina – vuol dire che hai approvato un bilancio fallace. La bravura sta nell’aver previsto tutto». E poi attacca la visione del governo locale: «Sul tema spazzatura, abbiamo un Comune che spende tanto, le periferie sono pulite solo due volte a settimana e l’unico tratto quotidiano è quello centrale, l’aliquota è aumentata del 20 per cento. Per il bilancio ne beneficiano i poteri forti e rispecchia il Puc».
La Montalbano, assente al voto, aveva preannunciato in ogni caso il proprio no al Previsionale. «Chi si astiene – ha detto – non ha il minimo dubbio che un solo centesimo sia stato speso male e io ho più di un dubbio».
Si sono astenuti i consiglieri Bartolo Pagano e Roberto Ciancio. «La nostra astensione – ha detto Pagano – era determinata da un bilancio dagli sviluppi futuri, viste le elezioni. Bene ha fatto l’amministrazione ad approvarlo entro i termini. Negli anni passati si approvava in ritardo». Pagano strizza l’occhio all’approvazione. «Il solito bilancio fatto bene. C’è la possibilità di fare nuove assunzioni, tasse rimaste invariate».
Davide Speranza
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