MONTECORVINO PUGLIANO 

Approvato il consuntivo ma si scatena la polemica

MONTECORVINO PUGLIANO. Il Consiglio comunale di Montecorvino Pugliano approva il bilancio consuntivo 2016, ma scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione. Attraverso una nota stampa, il...

MONTECORVINO PUGLIANO. Il Consiglio comunale di Montecorvino Pugliano approva il bilancio consuntivo 2016, ma scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione. Attraverso una nota stampa, il capogruppo consiliare di “Progetto Comune”, Domenico Di Giorgio, ha infatti duramente criticato l’operato dell’esecutivo guidato dal sindaco Gianfranco Lamberti affermando che «l’amministrazione nella sua brillante “performance” di governo, riserva costantemente imprevedibili sorprese, infatti dopo una serie di annunci pubblici catastrofici dove si comunicava un cumulo enorme di debiti trovati, ci si aspettava un bilancio consuntivo 2016 che chiudesse con un enorme disavanzo, viste le cifre che hanno fatto circolare nelle ultime settimane, 14 milioni… 17 milioni, invece no, i conti per il 2016, il Comune li chiude con un avanzo di amministrazione pari a 307.455,68 euro».
Secondo l’ex sindaco non era necessario dichiarare il dissesto finanziario dell’Ente, così come è avvenuto lo scorso mese di agosto. «In buona sostanza - sottolinea Di Giorgio - la differenza fra ciò che il Comune ha pagato e deve pagare (residui passivi) e quello che ha incassato e deve incassare(residui attivi) per l’anno 2016 è più 307.455,68 euro».
All’opposizione ribatte il capogruppo di “Liberamente”, Daniele De Matteis, il quale sostiene che «i numeri che emergono dal rendiconto di gestione dell’anno 2016 confermano che la strada intrapresa, a discapito di ciò che viene millantato dalla parte politica a noi opposta, è la strada giusta. Lo si evince giorno dopo giorno, atto dopo atto. Nonostante la politica di rigore messa in atto fin dal suo insediamento da questa amministrazione che mira alla razionalizzazione della spesa e alla lotta agli sprechi. Inoltre, nonostante la richiesta di fondi da parte della precedente amministrazione, il dato di fatto che viene fuori è sempre lo stesso: il dissesto finanziario era inevitabile».
Roberto Di Giacomo
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