Appropriazione indebita al porto per cinque milioni

Tre persone denunciate per aver sottratto merci ad una banca svizzera. Nei guai i responsabili di una società salernitana che opera nel settore dei servizi di trasporto via mare

I finanzieri di Salerno, al termine di una complessa attività di indagine, hanno notificato un avviso di conclusione indagini ai vertici di una società operante nel locale porto commerciale, con il quale si è contestato il reato di concorso nell’appropriazione indebita con l’aggravante di aver sottratto ad un istituto di credito merci detenute in custodia realizzando un danno patrimoniale rilevante, pari a 5 milioni di euro. Tre le persone denunciate per concorso in appropriazione indebita aggravata.

La società indagata era stata nominata, nel 2008, da un Gruppo societario (con sede in Svizzera), operante nel settore della compravendita di banda stagnata, quale depositario fiduciario delle merci introdotte nel territorio comunitario dalla società svizzera.

Le merci, acquistate con capitale interamente finanziato da un istituto di credito con sede nello stesso Stato cantonale, temporaneamente allocate nei depositi fiduciari privati, dovevano restare nella disponibilità dell’istituto di credito in attesa che questo ultimo ne autorizzasse l’estrazione dai recinti di temporanea custodia, dopo aver ricevuto indicazione sulla destinazione finale da parte della società importatrice.

Nel corso degli anni 2008 e 2009, nei depositi doganali privati di di temporanea custodia, nell’ambito degli accordi commerciali tra i contraenti, sono state introdotte cinque partite di merci alla rinfusa, per un valore di acquisto all’origine di circa 5milioni di euro, interamente finanziato dalla banca.

I finanzieri, acquisita ed analizzata presso la società salernitana l’intera documentazione commerciale e doganale oggetto delle operazioni import in esame, ritenuta utile ad identificare i soggetti che a vario titolo sono stati interessati alla vicenda giudiziaria, hanno accertato che, ad eccezione di una partita di merce debitamente autorizzata, gli amministratori della stessa - in concorso con il capo area commerciale - si sono appropriati di un consistente quantitativo di merce, con un rilevante danno patrimoniale a discapito della banca svizzera.