Appello ai negozianti «Accogliamo i bersaglieri»

Confcommercio, Confesercenti e Cidec unite chiedono flessibilità negli orari L’organizzazione dell’evento e gli sconti sugli acquisti un’occasione per il settore

Lo spirito unitario delle bandiere tricolore, che sventolano in ogni angolo della città per accogliere l’arrivo dei bersaglieri, ha conquistato proprio tutti, e in particolar modo i rappresentanti di categoria degli operatori del commercio del turismo e dei servizi: Confcommercio, Confesercenti e Cidec. Le tre associazioni - mettendo da parte le consuete divergenze sull’organizzazione che ruota intorno agli eventi, sui calendari delle aperture e sui relativi orari - questa volta intendono cogliere al volo l’opportunità offerta alla città, e ad un settore - principalmente, ma non solo, quello del commercio - che accusa da troppo tempo i colpi della crisi. Angelo Marinari, numero uno di Confesercenti, Sabatino Senatore rappresentante cittadino di Confcommercio e Mario Arciuolo della Cidec hanno rivolto un appello congiunto a tutti gli operatori salernitani chiedendo loro di «aderire all’invito rivolto dall’amministrazione e dall’organizzazione dei bersaglieri a partecipare attivamente per la riuscita del 61esimo raduno che si sta svolgendo in questi giorni e fino domenica prossimo, nella nostra città». In occasione dell’attesissima parata “piumata” - che domenica, giornata di chiusura dell’evento attraverserà le strade del centro cittadino - «dobbiamo tutti essere pronti ad accogliere nel migliore dei modi i tanti visitatori che arriveranno in città», ha dichiarato Marinari. Salerno «ospiterà da domani (oggi, ndr), fino a domenica, circa 100mila visitatori». Sarebbe auspicabile «rimanere aperti il più possibile», ecco perché è stato elaborato un documento unitario per sollecitare tutti, prima di tutto i negozianti, a collaborare per la riuscita dell’evento. «Gli alberghi sono pieni - puntualizza Marinari - tranne il problema, purtroppo atavico, dei parcheggi insufficienti e che sarà contenuto dalle navette di collegamento predisposte per raggiungere i luoghi della manifestazione, noi dobbiamo far capire, a chi arriverà da fuori zona, che Salerno non è più un punto di collegamento tra due splendide coste ma è una città che ha buone capacità ricettive e organizzative e valide occasioni di intrattenimento». Per questo saranno aperti «il castello Arechi, la pinacoteca provinciale, il museo diocesano». Certo la città sarà blindata, sono previsti diversi accessi bloccati per evitare ingorghi. «I tratti chiusi penalizzeranno qualcuno - dice Senatore - ma ogni sforzo sarà utile per dare una buona immagine della città, soprattutto servirà più flessibilità negli orari. Gli sconti che applicheremo ci aiuteranno». Sabato il primo atteso evento: la gara podistica.

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