Appelli ai vertici e appetiti “rosa” per le primarie Pd

Carmen Guarino e Elvira Rizzo ufficializzano la candidatura Pica, Luongo e Russomando chiedono la deroga a Roma

Le sorprese arriveranno dalla società civile, soprattutto per quanto concerne le “quote rosa”. Le indiscrezioni sulle primarie Pd al Parlamento che trapelano dalla segreteria provinciale del Pd sono poche. Una cosa è certa, per il segretario provinciale Nicola Landolfi i nomi che circolano in queste ore così le autocandidature, «le reputo sbagliate». Tra le certezze, la lista sarà composta da 18 nomi di cui nove uomini e nove donne.

Così mentre al tavolo della segreteria nazionale del Partito democratico sono arrivate le richieste di deroga di Donato Pica (consigliere regionale), Biagino Luongo (sindaco di Campagna) e Paolo Russomando (sindaco di Giffoni Valle Piana), si apre sempre con maggiore insistenza il borsino “rosa”. In quota del consigliere regionale Anna Petrone, i nomi di Carmen Guarino (direttore generale Centri rete solidale) ed Elvira Rizzo (presidente Uildm). Anche loro, come il consigliere provinciale Simone Valiante, hanno annunciato la loro candidatura entrambe forti di quasi tremila contatti web in meno di una settimana, raccolti attraverso il blog.

Tra gli altri nomi in circolazione in queste ore, quello della dirigente di Scafati Mariarosaria Vitiello, quello dell’ex assessore metelliano Rosanna Lamberti, quello del vice sindaco di Salerno, Eva Avossa. Confermati gli uscenti (Alfonso Andria, Tonino Cuomo, Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola) salvo l’eventuale diktat sul nome di Gugliemo Vaccaro. In corsa potrebbero esserci Ugo Carpinelli, Mimmo Volpe, Stefano Pisani. Ma a questo punto bisognerà attendere sabato, quando la Direzione provinciale presenterà la rosa dei candidati. E sarà proprio il Provinciale che avrà diritto di accettare o meno le candidature. «Firme, deroghe e quant’altro non bastano ad esser certi di entrare nella lista - spiegava il segretario provinciale Landolfi - sarà il Direttivo ad approvare le liste ed io mi auguro che le scelte vengano votate all’unanimità». Piuttosto, proprio sulle scelte, Landolfi promette: «Ci saranno grosse sorprese soprattutto dal mondo della società civile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA