baronissi

Appartamento del boss Forte destinato a due associazioni

BARONISSI. Recuperato un altro bene confiscato alla camorra. Dopo l’appartamento di Acquamela che è diventato una casa per donne violentate (centro d’accoglienza Alessia) e sede dell’Accademia...

BARONISSI. Recuperato un altro bene confiscato alla camorra. Dopo l’appartamento di Acquamela che è diventato una casa per donne violentate (centro d’accoglienza Alessia) e sede dell’Accademia comunale dello Spettacolo, un’altra casa di Antonio Forte, ex boss affiliato alla Nco, viene affidata a due associazioni del territorio vincitrici del bando di assegnazione: “All’Arrembaggio” e “Un cuore a cavallo”. Le due associazioni si impegnano in attività culturali e sociali soprattutto per fasce disagiate e disabili. L’appartamento si trova ad Antessano, in via Quaranta.

Si tratta di una villetta a tre piani di colore rosa, che verrà a breve arredata e consegnata alle due associazioni che avranno modo di avviare laboratori e progetti legati in particolar modo al recupero di ragazzi affetti da disabilità fisica o psichica, con il teatro e l’ippoterapia. Baronissi è stata ammessa ai finanziamenti per un valore complessivo di 250mila euro relativi ai progetti di confisca e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità. «Malgrado nell’ultimo censimento condotto dall’agenzia nazionale dei Beni confiscati emerga una disparità palese fra le proprietà confiscate e l’effettivo riutilizzo delle stesse, Baronissi porta a compimento l’iter di assegnazione del secondo appartamento»sottolinea Carmen Roma, assessore alle Politiche sociali. «Ricordo la fermata della Carovana antimafia lo scorso anno proprio nel piazzale dell’appartamento di Acquamela, nonché la festa con i ragazzi delle scuole - spiega il sindaco Giovanni Moscatiello - Ci fece molto piacere che la Carovana Antimafia nel suo viaggio in tutto lo stivale decise di far tappa proprio a Baronissi. Del resto, siamo un Comune che ha un Comitato per la Legalità autonomo e indipendente con il quale lavoriamo da anni soprattutto nelle scuole e proprio con gli studenti abbiamo avuto modo di incontrare lo scrittore Antonio Nicaso che ha presentato il suo “La mafia spiegata ai ragazzi”».