Apparecchiatura guasta, saltano le visite

Infuriati i degenti che avevano prenotato l’analisi al nosocomio di Pagani. Le scuse di D’Ambrosio

PAGANI. Recarsi all’ospedale per un’analisi prenotata e trovare il laboratorio chiuso. È accaduto all’ospedale Tortora di Pagani, ad una dozzina di pazienti che dovevano sottoporsi al test del palloncino per rivelare eventuali presenze di infezione da Helicobacter Pylori.

Una prima prenotazione prevedeva il test lo scorso 5 novembre. La visita fu però rimandata a giovedì 22 novembre per guasti all’apparecchiatura. I pazienti furono avvertiti dagli uffici dell’Ospedale. Il servizio in realtà è fornito dall’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, che si serve di alcuni locali del nosocomio paganese. Il 22 novembre i pazienti hanno trovato il laboratorio chiuso. Solo un foglio di carta datato 18 novembre attaccato alla porta comunicava la proroga del disservizio.

Ma stavolta, nessuno era stato avvertito. «Siamo andati a chiedere al Cup»,dice il signor Luigi, uno dei pazienti. «Lì ci hanno detto che non potevano darci risposte perché non avevano informazioni».

Gli utenti sono stati costretti a recarsi dal privato, pagando circa 60 euro, a fronte dei 5 pagati all’ospedale. «Come sono possibili tali inefficienze?», continua Luigi. A spiegare il problema è Maurizio D’Ambrosio, direttore sanitario dell’Umberto I. «Purtroppo l’apparecchiatura è guasta e la segnalazione era stata fatta dal dottor Gallo, che è il responsabile del reparto di Gastroenterologia. Pensavamo di risolvere prima il guasto, ma così non è stato. Tuttavia la comunicazione è stata fatta il 18 novembre ed era stato detto di avvertire i pazienti. Il Cup di Pagani non poteva non sapere del guasto. Credo ci sia stato un difetto di comunicazione».

E ai pazienti, dice: «Prendiamo atto del disguido, ma non c’è stata alcuna negligenza voluta. Ci scusiamo per il danno recato».

Davide Speranza

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