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Appalto per il nuovo stadio A giudizio tre comunali

BELLIZZI. Sono stati rinviati a giudizio tre impiegati del Comune di Bellizzi e la ditta edile appaltatrice dei lavori per la realizzazione del campo sportivo “Nuova Primavera”: il capo d’accusa è...

BELLIZZI. Sono stati rinviati a giudizio tre impiegati del Comune di Bellizzi e la ditta edile appaltatrice dei lavori per la realizzazione del campo sportivo “Nuova Primavera”: il capo d’accusa è “turbativa d’asta” sull’appalto per la realizzazione dello stadio comunale di viale della Repubblica. Il pubblico ministero ha ritenuto che è indispensabile indagare sulla segretaria comunale Annalisa Consoli e sui dipendenti comunali Guido D’Onofrio, oggi in pensione, e Renato Palmentieri, accusati di aver agevolato la ditta “Sacco” nell’appalto pubblico per il cantiere in cui è stato realizzato il campo sportivo “Nuova Primavera”, fiore all’occhiello della giunta Volpe.
All’inizio del 2015 i consiglieri di minoranza del movimento civico “Insieme per la Bellizzi che vogliamo” vidimarono un esposto alla Procura della Repubblica per probabili anomalie nella gestione del bando di gara per la realizzazione dell’impianto sportivo “Nuova Primavera”. Sulla questione è intervenuto l’ex assessore alle finanze Angelo Maddalo che annuncia che nei prossimi giorni protocolleranno una richiesta affinché la segretaria comunale rassegni le proprie dimissioni: «I consiglieri di minoranza, rammaricati di dover assistere a tali fatti, presenteranno nei prossimi giorni un richiesta formale alla segretaria di rassegnare le proprie dimissioni, in quanto il procedimento in cui appare coinvolta è in evidente contrasto col ruolo da lei rappresentato tenuto a contrastare la corruzione e l’illegalità».
Rincara la dose l’ex sindaco del Comune di Bellizzi, Pino Salvioli: «Nonostante la palese sicurezza del sindaco dei mesi scorsi, è evidente che la magistratura voglia vederci chiaro mandando tutte le persone coinvolte a processo; durante le fasi di giudizio, siamo certi, emergeranno le singole responsabilità».
Dario Luca Mattia
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