Appalti: turbativa d’asta e falso Dal gup i 12 indagati di Calvanico

Il sindaco Gismondi, tecnici comunali e imprenditori accusati di alterare le gare per lavori pubblici Decine di interventi per milioni di euro. Il prossimo 31 marzo si terrà l’udienza preliminare

CALVANICO. Sono dodici gli indagati tra politici, funzionari e imprenditori attesi dal gup il prossimo 31 marzo per l’indagine sugli appalti coordinata dalla procura di Nocera Inferiore. Il sindaco e vicesindaco Felice Gismondi, chiamato a rispondere di entrambi i ruoli amministrativi ricoperti, è ritenuto parte dell’associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e al falso, insieme a Michele Citro, responsabile dell’ufficio tecnico e dei procedimenti, Amalia Perla, capo del settore ragioneria e componente della commissione appalti e verbalizzante al momento dell’apertura delle buste, e agli imprenditori Alberto Florio Belpasso, della ditta Igeco srl, Giovanni Coppola, titolare della omonima ditta individuale, Alfredo Sacco, socio della Opsa costruzioni, Vincenzo Sacco della Savi sas, Emanuele Sorrentino, titolare della omonima ditta individuale, Giuseppe Attanasio, titolare della Co e Im, e Massimiliano Alfinito, titolare della omonima ditta individuale, Claudio e Marco Iuliano, rappresentante e gestore di fatto della Icm srl.

Tutti insieme, secondo le accuse al vaglio, coordinate dal pm Roberto Lenza, si accordavano per alterare le gare pubbliche a vantaggio degli imprenditori individuati, caso per caso, predisponendo un quadro ad hoc per assegnare i fondi e gli incarichi, con tanto di testimoni falsi al momento del conferimento. Si parla di quaranta capi d’accusa singoli, tra reato associativo, decine di appalti per milioni di euro, e fatti compresi tra il 2004 e il 2010. Il giochetto prevedeva anche la partecipazione alle aste in questione di false ditte, registrate apposta per chiudere le pratiche lasciando formalmente tutte le documentazioni al loro posto. Fino alla denuncia dell’ex capo dell’ufficio tecnico, ingegnere Pasquale Vitale, la cui posizione è stata stralciata, con i primi successivi riscontri e perquisizioni.

I lavori contestati sono rifacimenti di strade e piazze e abbellimenti scolastici, tra cui la casa comunale, le manutenzioni di Rione Mezzina, dell’acquedotto comunale di via Cornello, la pulizia e miglioramento idraulico di Vallone Strimoli a Capo Calvanico, per oltre 220mila euro, le manutenzioni della scuola di via Roma, la manutenzione di via Nicotera e via indipendenza, la rimozione della tubazione dalla sorgente Acqua della Nocella al serbatoio Cornello, per oltre 160mila euro, la sistemazione di piazza Raffaele Conforti, per oltre 130mila euro, il restauro di piazza Conforti, per oltre 150mila euro, il completamento dell’impianto sportivo comunale, la manutenzione della chiesa del Santissimo Salvatore, per 131mila euro, la manutenzione di via Regina Margherita e piazza Garibaldi per oltre 85mila euro.

Le indagini sono curate dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Salerno.

Alfonso T. Guerritore

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