Appalti truccati in Provincia Accuse tra Di Sarli e Cirielli

L’imprenditore finito agli arresi nel blitz Due Torri rileva l’esistenza del “sistema” Citarella anche durante l’amministrazione Pdl. L’ex presidente: «Calunnie, sono stato io a denunciare quello che avveniva in passato»

Ancora oggi il sistema degli appalti truccati svelato dall’inchiesta dei Ros “Due Torri” sarebbe attivo a Palazzo Sant’Agostino. È quanto riferisce l’imprenditore Luigi Di Sarli, arrestato nei mesi scorsi insieme ai cugini Rino e Giovanni Citarella ed altri costruttori, ritenuto uno dei capicordata del gruppo. In un recente interrogatorio Di Sarli, pur specificando di non aver incontrato mai l’ex presidente Edmondo Cirielli, racconta del sistema di aggiundicazioni che sarebbe ancora in corso. «Proprio il presidente Cirielli - racconta il costruttore - dispose che io dalla Provincia dovevo sparire e questo mi risulta direttamente perché mi è stato detto dall’ingegnere Cannoniero, che è stato destinato ad altro incarico proprio perché continuava a mantenere i rapporti con me. Proprio con la nuova amministrazione provinciale - ha aggiunto l’imprenditore - Giovanni Citarella ha fatto sì che il cognato Spinelli (anche lui finito agli arresti, ndr) riuscisse ad avere lavori di somma urgenza». E, riferisce sempre Di Sarli, per i lavori del terzo lotto dell’Aversana gli fu confidato da Giovanni Cannoniero, ex responsabile dei lavori, che Cirielli «gli aveva ordinato di dare la gara a Rainone».

«Sarò costretto, per amore di giustizia, a denunciare Di Sarli per calunnia, sebbene sia un onore essere accusato da un tale personaggio», la secca resplica dell’onorevole Edmondo Cirielli. «Sarebbe preoccupante - spiega - essere stimato da una persona che in pochissimo tempo ha accumulato una tale quantità di accuse da far impallidire un delinquente di lungo corso. Anziché tacere per una prudente e sana vergogna, getta fango su chi ritiene responsabile di quanto gli è accaduto. La falsità delle accuse - continua - si evince già dalla loro indeterminatezza e, se non fosse sufficiente, è noto che Di Sarli sia stato denunciato dalla mia Amministrazione per l’indagine “Ghost Roads”, e di ciò certamente non può essermi grato. Farebbe meglio - conclude Cirielli - a spiegare a chi di dovere i particolari di quanto accadeva nella Provincia a guida Pd, un sistema inqualificabile smantellato dalla mia Amministrazione, che ha messo fine al malcostume del passato».