IL BLITZ

Appalti truccati a Salerno, a tavola con De Luca: registi Picarone e Zoccola

L’appuntamento elettorale coi vertici di tutte le coop. La cena per Savastano

Coop e appalti, «C’è uno che vuole occupare il partito. Servono le tessere»

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SALERNO - Le sedi legali della Società Cooperativa Sociale Terza Dimensione e del Consorzio Solidarietà Salernitano Società Cooperativa Sociale si trovano entrambe a primo piano del numero 6 di via Parmenide. Sono in due stanze attigue e fanno riferimento entrambe a Fiorenzo Zoccola, detto Vittorio. È qui che gli investigatori entrano per una perquisizione e, tra i vari appunti che Zoccola scrive a mano c’è una fattura che colpisce l’attenzione degli investigatori. Si tratta di una ricevuta di 650 euro per una cena che si è tenuta in un noto ristorante della zona del Porto.

Tutte le coop a tavola. I commensali di quel convivio, come emergere dalle intercettazioni telefoniche e dagli appostamenti, sono il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, il consigliere regionale (poi candidato alle elezioni regionali) Franco Picarone, e tutti i presidenti delle coop sociali coinvolte nell’inchiesta. L’appuntamento è fissato per il 16 di febbraio ed è organizzato da Zoccola. In vista della cena, il consigliere regionale Picarone fa due telefonate, una a Zoccola (il 14 febbraio) per avere la certezza che tutto si svolgerà come deve, che il tema saranno gli affidamenti delle manutenzioni che non ci saranno altri politici a tavola a togliere la scena. Come si legge nell’ordinanza, “l’uomo politico, in campagna elettorale per le regionali del 31 maggio 2020, compulsava i rappresentanti di cooperative sociali, in particolare Zoccola ad “attivarsi” nel corso di un incontro da tenere per una cena programmata la “domenica sera” con il Presidente della Regione Campania”. Nella conversazione, Picarone “sollecita l’amico Zoccola affinché nell’incontro della domenica seguente con il governatore si definisse la questione della gara, lasciando intendere che la situazione dovesse risolversi prima delle elezioni amministrative regionali”. Al telefono con Zoccola, Picarone s’informa sull’andamento della serata: “Vittorio so che avete questa cena con De Luca la sera...ma mantenete la linea di...mandare avanti tutto quanto”. E la linea è fare presto, prima della tornata elettorale: “tutto deve andare avanti. Io stamattina ho trovato Marotta (Felice) e ha detto a De Luca qual è pure il mio pensiero: che queste procedure non devono essere fatte dopo giugno, subito”. Poi Picarone si fa rassicurare da Zoccola che non ci saranno altri politici: “Tutte le cooperative, ho invitato pure altre cooperative. Esponenti politici nessuno, a meno che lui non porta i figli (il figlio), non lo so chi porta”. Questo incontro, come scrive il gip nella sua ordinanza, aprirebbe uno squarcio sulla natura dei rapporti tra i vertici delle coop e gli esponenti politici dimostrando come “i rappresentanti delle cooperative, di fatto e di diritto, partecipano alla cena, organizzata da Zoccola, con ciò dimostrando la comunanza di interessi, espressione del vincolo associativo che si concretizzerà, poi, nella turbativa di gara”.

Eleonora Tedesco

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