IL SISTEMA CILENTO

Appalti, politica e affari: la Dda si concentra ora tra Agropoli e Albanella

Imprese e pacchetti di voti che hanno fatto le fortune di Alfieri e Coppola

AGROPOLI - È una sorta di linea rossa quella tracciata dalla Dia lungo il quadrilatero compreso tra Agropoli, Roccadaspide, Albanella e Capaccio Paestum. È la porzione di provincia, a sud di Salerno, dove Francesco Alfieri, che è in corsa per la carica di sindaco della Città dei Templi, ha il suo bacino elettorale più forte. L’avvocato originario di Torchiara (di cui è stato sindaco), che ha mantenuto la carica di consigliere del govenatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel settore dell’agricoltura, è al centro di una laboriosa e complessa indagine sull’ipotesi di voto di scambio politico-mafioso con esponenti del clan degli “zingari” di Agropoli i cui capi sono stati già rinviati a giudizio con l’accusa di associazione camorristica. Le ultime attività investigative, almeno quelle fino ad ora conosciute, sono proiettate, par di capire dalle mosse degli inquirenti, proprio a risalire alle corrispondenze dell’ex sindaco di Agropoli con i territori interni. Alla ricostruzione di quel simbolico “cerchio magico” di contatti e rapporti che sarebbe la base della sua forza elettorale.

Massimiliano Lanzotto

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