le gare tra colliano e castelnuovo di conza

Appalti, in 18 rischiano il processo

Chiesto il rinvio a giudizio di tecnici comunali e imprenditori

COLLIANO. In diciotto rischiano di andare a processo per alcune gare d’appalto a Colliano e Castelnuovo di Conza. Sono tecnici comunali, professionisti e imprenditori per i quali la richiesta di rinvio a giudizio è arrivata ieri sulla scrivania del gup Donatella Mancini. L’udienza preliminare è stata rinviata a dicembre, quando il giudice esaminerà le carte dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Carmine Olivieri e deciderà se disporre il processo. Nel mirino ci sono cinque appalti per la sistemazione di valloni e torrenti nel territorio di Colliano e un altro, analogo, a Castelnuovo di Conza. Secondo la Procura quei lavori sono viziati da turbative d’asta, perché la commissione aggiudicatrice si sarebbe arrogata una discrezionalità troppo ampia e perché nel computo delle offerte migliorative furono inserite forniture di telecamere, mountain bike e fuoristrada che nulla avevano in comune con l’oggetto dell’appalto e che, più che un intervento migliorativo, sono stati ritenuti dagli inquirenti una sorta regalìa alla comunità locale, per ingraziarsi la benevolenza dell’ente e con essa l’aggiudica dei lavori.

Il magistrato aveva persino chiesto l’arresto dei coinvolti, rifiutato prima dal gip Renata Sessa e poi dal tribunale del Riesame, secondo cui non sussiste neanche il fumus del reato di turbativa d’asta ipotizzato dalla Procura. Adesso la valutazione passa al giudice dell’udienza preliminare. A rischiare un processo sono l’architetto Mario Giuseppe Giudice (dirigente dell’area tecnica del Comune di Colliano), il geometra Luca Zarra (responsabile dell’ufficio tecnico urbanistico a Castelnuovo di Conza), l’ingegnere Donato Gala e gli architetti Lucido Di Gregorio e Maddalena Pezzotti, i professionisti Pasquale Roselli, Pasquale Cristofaro, Giuseppe Di Filippo, Giuseppe Fulgione, Elisa Corvino (che erano componenenti delle commissioni di gara) e gli imprenditori, Matteo Insalata, Gerardo Cornacchia, Gerardo Di Geronimo, Giuseppe Casciano, Antonio Giusto, Franco Robertazzi e Benedetto e Donato Donatiello. (c.d.m.)

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