Aperta crisi a Cava Il sindaco già lavora alla nuova giunta

Galdi rompe gli indugi dopo la spaccatura in Forza Italia «Necessario, ci sono nuovi equilibri. Presto l’esecutivo»

CAVA DE’ TIRRENI. Il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, ha azzerato ufficialmente la giunta e, come anticipato, ieri lo ha comunicato in una conferenza stampa a Palazzo di Città, annunciato anche che il nuovo esecutivo sarà varato la prossima settimana. La decisione, ha spiegato Galdi, si è resa necessaria perché «nelle scorse settimane si è verificata la costituzione di gruppi che hanno determinato nuovi equilibri, che si riverberano sulla composizione della giunta». Il rimando è sia alla nascita del gruppo degli “Indipendenti” che di “Unione Popolare-Pdl”, composto dal presidente del consiglio comunale Antonio Barbuti e dall’ex indipendente Marco Senatore.

Proprio questi ultimi, peraltro, per il loro sostegno hanno esplicitamente chiesto un cambio di rotta dell’attività amministrativa, da far passare attraverso un azzeramento dell’esecutivo. E Galdi ha accettato. Non prima di aver sciolto il nodo con Forza Italia ed aver incassato il sostegno di due dei tre consiglieri del gruppo: Annalisa Della Monica e Massimo Esposito, che fanno capo all’ex vicesindaco Luigi Napoli, ieri a colloquio con il sindaco al Comune. I due non hanno sposato la linea intransigente del commissario cittadino di Fi, Gigi Casciello, che aveva chiesto a Galdi la revoca di Barbuti dalla sua carica e rivendicato il diritto ad avere quattro assessori. Ma la crisi interna a Forza Italia ha portato anche a un deterioramento dei rapporti. Tanto che il sindaco ha inviato, giovedì sera, un sms al commissario provinciale di Fi, Mara Carfagna (che dovrebbe incontrare oggi), informandola di non volere più Casciello come interlocutore. Un dato, questo, ribadito anche ieri. «Non voglio avere più niente a che fare con Casciello – ha chiosato Galdi – Il suo comportamento è stato scorretto. Ma se Mara Carfagna avrà piacere di parlare con me, io ne sarò onorato». Anche sulla richiesta del commissario di esautorare Barbuti il sindaco è stato lapidario: «Ho piena fiducia nel presidente – ha precisato – In ogni caso non ho il potere per revocargli la carica». La replica di Casciello non si è fatta attendere: «Galdi non può decidere quali interlocutori avere. Mi auguro, in ogni caso, che il tempo servirà a recuperare un rapporto umano tra me e lui. Penso che sia caduto in un equivoco».

Per la nuova giunta si dovrà, dunque, attendere qualche giorno. Galdi ha detto di voler «continuare le consultazioni, partendo dalla maggioranza per poi arrivare ai capigruppo di opposizione. Spesso ripeto che la crisi è crescita e sono sicuro che questo cambiamento rafforzerà l’amministrazione, anche se queste pause non aiutano la governabilità». Indiscrezioni parlano di un esecutivo “politico”. Dovrebbero uscire di scena il vicesindaco Giovanni Del Vecchio e Teresa Sorrentino per far posto a due esponenti dei neonati gruppi.

Alfonsina Caputano

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