PENSIONI

Ape Volontaria, Inps: "Via alle domande online"

L'Istituto di previdenza: "Possono accedere solo coloro che hanno 20 anni di contributi versati in un'unica gestione"

ROMA – Arriva una precisazione da parte dell’Inps relativamente alla possibilità di accesso alla cosiddetta Ape VolontariA che è la misura anticipatoria dell’uscita da lavoro per chi ha più di 63 anni. In una nota l’Istituto di previdenza fa infatti sapere che per ottenere il prestito finanziario a garanzia pensionistica c’è bisogno di aver maturato almeno 20 anni di contribuzione.

L’Inps spiega meglio nella nota: “E' possibile cumulare anni di contributi versati nelle gestioni dei lavoratori dipendenti e in quelle degli autonomi ma non sarà possibile sommare anni versati in queste gestioni con quella dei dipendenti pubblici e con quella separata”. Una precisazione che però ha fatto scoppiare la polemica soprattutto se si tiene conto che sono già 7mila le domande accolte. Infatti la previsione del requisito contributivo in una sola gestione non solo potrebbe escludere una parte dei potenziali lavoratori interessati all'Ape per mancanza degli anni necessari ma potrebbe escludere anche coloro che grazie a questa previsione non arrivano ad avere una rata di pensione futura al netto della quota di rimborso superiore a 1,4 volte il trattamento minimo (710,3 euro per il 2018).

Inoltre l'Inps fa anche sapere che dopo gli accordi quadro relativi all'Ape Volontaria da parte di Banca Intesa Sanpaolo e delle Imprese assicurative Unipol e Allianz, è da oggi disponibile sul sito dell'Inps (www.inps.it) il servizio online per la presentazione della domanda per l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica". E quindi da oggi gli interessati che hanno ottenuto la certificazione del diritto da parte dell'Inps, utilizzando l'identita' digitale Spid almeno di secondo livello, possono inviare la domanda di accesso all'Ape Volontaria, che comprende la proposta del contratto di finanziamento, la proposta di contratto di assicurazione contro il rischio di premorienza, l'istanza di accesso al fondo di garanzia, nonche' la domanda di pensione di vecchiaia".