Anziani in vacanza Proteste a Baronissi sui criteri adottati

BARONISSI. Anche quest’anno l’amministrazione ha organizzato un viaggio fuori porta per 50 gli anziani del territorio, dal 15 al 22 settembre, destinazione: Lido di Metaponto, in Basilicata. I...

BARONISSI. Anche quest’anno l’amministrazione ha organizzato un viaggio fuori porta per 50 gli anziani del territorio, dal 15 al 22 settembre, destinazione: Lido di Metaponto, in Basilicata.

I cittadini contribuiranno con una quota pari a 277 euro. Il Pd, però, non considera giuste delle modalità di partecipazione. A spiegarle è il segretario cittadino Serafino De Salvo: «Non credo sia saggio che la giunta abbia deciso di stabilire che l’unico criterio per poter accedere al soggiorno per gli anziani, sia quello cronologico. In pratica chi si prenota per primo sarà preferito. Tralasciando il particolare, tra l’altro non da poco, che a saperlo in anticipo troppo spesso sono sempre i soliti che si precipitano i primi giorni per assicurarsi la partecipazione, ciò che davvero lascia perplessi è la circostanza di aver deciso una quota di partecipazione fissa, pari a ben il 75% della intera somma, cosicché a poter partecipare saranno i ben informati e i più facoltosi». Ed obbietta: «Durante i mesi del mio assessorato alle politiche sociali questo sistema fu letteralmente capovolto. Ossia la graduatoria non veniva più stilata in base al criterio cronologico, bensì in base al reddito dei richiedenti e con una quota di compartecipazione proporzionata alle possibilità economiche di ognuno. Insomma il principio era: chi ha di più versa una quota maggiore di chi ha di meno. In tal modo coloro che non avevano mai partecipato ad alcuna vacanza, perché privi di risorse sufficienti, poterono partecipare per la prima volta al soggiorno organizzato dal Comune, avendo l’opportunità di pagare una quota di compartecipazione minima”.

Per De Salvo tenendo d’occhio l’Isee e non la data di iscrizione al soggiorno, si raggiungerebbero due risultati: «Rendere vana la corsa all’iscrizione e consentire qualche giorno di serenità a chi non aveva mai partecipato perché non poteva permetterselo».

Martina Galdi

©RIPRODUZIONE RISERVATA