IL FENOMENO

Anziani ancora nel mirino nel Vallo di Diano: truffe sventate in extremis

Due i tentativi di estorsione nei confronti di donne

SALA CONSILINA - Dopo qualche settimana di tregua sono tornati in azione i truffatori che tentano di sottrarre denaro a persone anziane attraverso telefonate nelle quali, fingendosi in alcuni casi avvocati o delle forze dell’ordine, comunicano alla potenziale vittima che un loro congiunto ha provocato un incidente stradale e che per evitare il peggio è necessario sborsare subito denaro come anticipo per il risarcimento dei danni provocati. Nei giorni scorsi a ricevere la telefonata è stata una pensionata di Sala Consilina. «Mia suocera - racconta la nuora - vive da sola e in mattinata le ha ricevuto una telefonata di una persona la quale le ha riferito che il figlio, mio marito, aveva avuto un brutto incidente stradale ed era in ospedale a Polla, in attesa di essere trasferito a Salerno per la gravità delle sue condizioni di salute. Il truffatore le ha detto di aver assistito all’incidente e che la responsabilità del sinistro era del figlio per cui mia suocera avrebbe dovuto anticipare i soldi del risarcimento. Per rendere più credibile il racconto aveva lasciato anche un numero di telefono fisso, che poi abbiamo scoperto essere il numero della ex casa circondariale di Sala Consilina, ed ha detto di chiedere del maresciallo Giraldi di Polla. Alle domande di mia suocera su chi ci fosse col figlio in macchina, il tizio ha detto che era con una donna, probabilmente la moglie». La pensionata non è cascata nella trappola. Chi ha tentato di mettere a segno la truffa ha monitorato gli spostamenti del figlio della donna perché «io e mio marito spiega la nuora - effettivamente quel giorno siamo andati a Salerno per lavoro. Spero che rendendo pubblico quanto accaduto possa servire a mettere in guardia anche altre persone che potrebbero trovarsi nella stessa situazione ». Un altro tentativo è stato fatto nei confronti di un’anziana di Sala Consilina: al telefono però ha risposto la badante della donna e dall’altra parte c’era una persona che spacciandosi per un corriere ha detto che avrebbe dovuto consegnare un pacco contenente un pc acquistato dal nipote della donna che al momento della consegna avrebbe dovuto pagare 900 euro. La badante ha subito capito che c’era qualcosa che non andava è ha chiuso la conversazione. Dall’inizio dell’anno numerosi i casi di truffe realizzate con questo sistema. Ad essere colpiti sono stati anziani residenti in quasi tutti i Comuni del Diano. Nella maggior parte dei casi il denaro sottratto ammontava a poche centinaia di euro; in un paio di circostanze cifre superiori ai duemila euro. Le forze dell’ordine invitano a denunciare tempestivamente i tentativi di truffa per avere maggiori possibilità di poter individuare i responsabili ed a chiamare immediatamente il 112 se dovessero presentarsi alla porta persone sospette.

Erminio Cioffi