Anziana custodiva un arsenale in casa

Sette armi da fuoco detenute in casa senza motivo e senza la prevista denuncia all’autorità giudiziaria costano il processo alla settantatreenne nocerina originaria di Siano, finita sotto accusa all’esito di una specifica perquisizione: la signora, incensurata, è stata chiamata a rispondere della detenzione illecita di armi e munizionamento. La donna aveva in casa un fucile calibro 12 semiautomatico marca Browning, un fucile calibro venti a due colpi marca Zoli, una rivoltella calibro 238 Smith&Wesson, una pistola calibro 12 marca Franchi Llama, un fucile monocanna calibro 20 marca Badol, un fucile sovrapposto calibro 12 marca Franchi, una carabina marca Remington calibro 30-06, con una dotazione di trenta munizioni calibro 28 e una munizione calibro dodici, materiale funzionante custodito nella sua disponibilità.
Tutto questo era nella casa della donna che fu perquisita lo scorso febbraio dalla polizia, con l’informativa ad elencare pezzo per pezzo tutto l’arsenale incriminato. Non c’è spiegazione efficace a giustificare un simile armamentario detenuto dall’anziana donna, che non ha fornito motivazioni sulla mole di materiale da sparo. L’indagine è portata avanti dagli uomini del commissariato, che hanno inviato il materiale finito sotto sequestro ai laboratori di balistica competenti per il vaglio e l’esame.
I fatti contestati sono riferiti al primo febbraio 2018, data in cui è stato effettuato il sopralluogo con la perquisizione decisiva: da lì la procura ha portato avanti il lavoro di verifica, arrivando alla conclusione delle indagini svolte dal pubblico ministero Roberto Lenza, con la richiesta di rinvio a giudizio accolta dal gup del tribunale di Nocera Inferiore e il successivo processo fissato davanti al Tribunale ordinario di Nocera Inferiore.
Alfonso T. Guerritore
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