Anticipato l’inizio dei saldi In Campania il 2 gennaio

Il presidente Caldoro: «È necessario aggredire questa crisi che colpisce tutti». E per tutelare consumatori e negozianti arriva anche il vademecum

NAPOLI. Partiranno il prossimo 2 gennanio, e si concluderanno il 31 marzo, i saldi in Campania. E per tutelare commercianti e consumatori arriva anche il vademecum «È tempo di saldi». Regole chiare per tutti che garantiranno chi approfitterà degli sconti per comprare e chi venderà. Il vademecum sarà poi oggetto di un protocollo d’intesa tra Regione Campania, Unioncamere, Confcommercio e Confesercenti regionali. Obiettivo del vademecum è fornire ai consumatori la garanzia della qualità della merce proposta nel periodo dei saldi, contribuendo a stabilire un sistema di regole che metta in luce anche professionalità e trasparenza dei commercianti. Il vademecum contiene consigli utili per tutti. Per esempio ai consumatori viene ricordato che è possibile acquistare la merce in saldo anche pagando con carte di credito o bancomat e che un capo difettoso può essere cambiato con un altro articolo. Inoltre si ricorda che le merci in saldo devono essere indicate in modo inequivocabile per distinguerle da quelle poste in vendita al prezzo ordinario evitando ogni possibilità di confusione. «È necessario aggredire questa crisi che colpisce tutti - ha affermato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – le istituzioni hanno il compito di sostenere, aiutare semplificare. Quella di oggi è solo una tappa».

Della stessa idea Maurizio Maddaloni, presidente di Confcommercio Campania, per il quale «finalmente il commercio non è più figlio di un Dio minore». In base a dati di un sondaggio di Format-Confcommercio, ai quali ha fatto riferimento Maddaloni, «l’87% dei commercianti è favorevole alla data unica per i saldi e che il 70% è d’accordo con la totale liberalizzazione dei saldi». Ancora, fa sapere Maddaloni, il 55% dei commercianti ritiene che i saldi liberi comporterebbero un aumento dei consumi e quindi delle vendite.

«Saldi reali e regole certe - ha sottolineato Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro per le Attività produttive - e in più siamo al lavoro anche con le Autorità portuali per azioni contro la contraffazione dei marchi campani». E, per far ripartire il commercio, Martusciello ha sottolineato che si lavora anche al «rilancio dei centri commerciali naturali».

Rispetto alla passata edizione, dunque, i saldi in Campania verranno anticipati di tre giorni lavorativi. La scelta è stata presa per incentivare anche gli acquisti dei regali per l’Epifania. Va detto, comunque, che già da un mese a questa parte in molti negozi è iniziata la corsa al ribasso dei prezzi. In pratica, il periodo dei saldi, complice la crisi, è stato anticipato.