Annunziata riammesso E Pedace si dimette da Gd

Dopo il controllo delle firme accettata la candidatura dell’ex sindaco di Atena Il giovane competitor: «Penso sia giusto che anche gli altri candidati lo facciano»

L’embargo alla candidatura di Sergio Annunziata si è sciolto alle 19 di ieri quando la commissione provinciale del Partito democratico, dopo la verifica delle firme presentate, ha accettato la candidatura alla segreteria provinciale. Le firme sono 276, ne occorrevano 274. Dunque il candidato in quota Matteo Renzi entra di un soffio nella sfida a tre per la poltrona di segretario provinciale. Tira un sospiro di sollievo Annunziata, che fin dall’inizio della vicenda non aveva mai dubitato sulla bontà del lavoro fatto nella raccolta delle firme. Ma tirano un sospiro di sollievo anche tutti i sostenitori della candidatura del segretario uscente, Nicola Landolfi perché, la sfida a tre, toglierebbe sicuramente terreno al giovane competitor Vincenzo Pedace. Intanto proprio quest’ultimo si è dimesso dalla carica di segretario dei Giovani democratici. «Rimetto la mia carica di segretario provinciale dei Giovani democratici di Salerno nelle mani del segretario nazionale Fausto Raciti - ha dichiarato Pedace - Lo faccio perché l’organizzazione giovanile non è una corrente organizzata, ma un’organizzazione legata al partito in maniera plurale. È un gesto di rispetto e di dignità. Avrei potuto decidere di mantenere questa carica in quanto non c’è incompatibilità, ma per rispetto verso tutti i ragazzi che in questi anni hanno condiviso con me un percorso ho preso questa decisione. Penso sia giusto che anche gli altri candidati si dimettano dagli incarichi attuali per rendere la competizione più trasparente e giusta».

Come si vota. Le assemblee di circolo eleggono il segretario ed il direttivo di circolo, nonché il segretario provinciale ed i delegati all’assemblea provinciale. A ciascun circolo viene preventivamente assegnato il numero dei delegati da eleggere in ragione del numero degli iscritti degli ultimi due anni e dei voti ottenuti alla Camera dei Deputati lo scorso febbraio. L’iscritto esprime il suo voto tracciando un segno nel riquadro che contiene il nominativo del candidato segretario prescelto, esprimendo in tal modo il proprio voto alla lista di candidati collegata (una lista bloccata che rispetti l’alternanza di genere e che viene presentata in apertura del congresso di circolo). I seggi sono ripartiti proporzionalmente tra le liste secondo il metodo del quoziente naturale, attribuendo tanti seggi quanti sono i quozienti pieni ottenuti da ciascuna lista.

Al voto. Sono 142 i circoli che dal 18 ottobre al 3 novembre celebreranno i loro congressi. In tutto gli iscritti al Partito democratico nella provincia di Salerno sono circa 12mila, ma questo numero potrebbe lievitare in occasione dei congressi dei circoli in virtù di nuovi tesseramenti. Per iscriversi bisogna versare una quota di 15 euro. Il congresso provinciale si celebrerà mercoledì 6 novembre, l’8 dicembre quello nazionale e l’8 febbraio quello regionale.

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