IL FEMMINICIDIO

Anna, il killer rinuncia al Riesame

Dietrofront di Erra sull’istanza. Pm al lavoro per blindare le accuse

PONTECAGNANO FAIANO - Alfredo Erra fa dietrofront. Il 42enne di Pontecagnano Faiano che la mattina del primo marzo scorso uccise la sua ex, la 30enne Anna Borsa , con un colpo di pistola, ha rinunciato all’istanza di riesame tramite la quale, nelle scorse settimane, aveva impugnato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, Francesco Guerra , nelle ore successive al femminicidio del salone di via Tevere.

Nella giornata di ieri, quando era prevista l’udienza di riesame, l’avvocato di fiducia dell’assassino, Pierluigi Spadafora , ha rinunciato. L’istanza era stata presentata al sol fine d’accedere alla documentazione delle indagini condotte dal pm Marina Guglielmotti e dall’aggiunto Francesco Soviero , che si sono avvalsi del supporto dei carabinieri della stazione della città picentina, coordinati dalla Compagnia di Battipaglia agli ordini del maggiore Vitantonio Sisto . Indagini che proseguono: l’obiettivo degli investigatori è di blindare la premeditazione. Va in tal senso l’accurata ricostruzione della fuga del “mastino”, questo il soprannome di Erra, quel martedì mattina, subito dopo aver freddato la sua ex.

Dalle prime ricostruzioni, nel corso delle quali gli inquirenti si sono avvalsi delle testimonianze dei presenti e dei filmati della videosorveglianza, è emerso, per esempio, che Erra, arrivato nei paraggi dell’ufficio postale di Fuorni, avrebbe volutamente lasciato a terra il secondo smartphone che aveva con sé (il primo lo aveva lasciato nell’auto aziendale riconsegnata al concessionario d’autocarri alle dipendenze del quale lavorava). Un dettaglio capace di dimostrare la lucidità del killer, che si sarebbe liberato intenzionalmente del telefono per ostacolare la caccia all’uomo che fu condotta dalle forze dell’ordine. Per uccidere la Borsa, ad Erra bastò un solo colpo di pistola, un proiettile calibro 7,65 sparato da una Walther Ppk degli anni Ottanta, matricola abrasa, proveniente dalla Bosnia Erzegovina e pagata un pugno di euro. Con quella pistola sparò pure al nuovo partner di Anna, il 38enne Alessandro Caccavale , che il 17 marzo scorso ha lasciato l’ospedale ed è tornato a Pontecagnano Faiano.

(c.l.)