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Animali liberi devastano uliveti e vigne

CASTEL SAN LORENZO. Animali al pascolo senza controllo fanno razzia di uliveti e vigneti e devastano decine e decine di ettari di terreno. Sono almeno quindici i proprietari di fondi che non sono...

CASTEL SAN LORENZO. Animali al pascolo senza controllo fanno razzia di uliveti e vigneti e devastano decine e decine di ettari di terreno. Sono almeno quindici i proprietari di fondi che non sono riusciti a risolvere la problematica nemmeno presentando una serie di denunce.

L’allevatore F. V., titolare anche di un’attività commerciale, incurante di tutte le proteste continua a far pascolare i propri animali allo stato brado, a detta dei protestatari, senza alcun controllo e con continui sconfinamenti. Lo sa bene Antonio Russo di Castel San Lorenzo, proprietario di un fondo ad Aquara totalmente distrutto con danni per migliaia di euro. «La prima denuncia risale al 2002 ma da allora nulla è successo, anzi, la situazione peggiora sempre di più – racconta Russo – questo signore è proprietario di mucche, pecore, cavalli, capre che senza controllo girovagano per le aree collinari di Aquara e Felitto. Si tratta di capi sprovvisti di auricolare, pertanto, il dubbio che non vengono controllati regolarmente è più che legittimo».

Qualche tempo fa l’azienda dell’allevatore subì anche dei sequestri effettuati dalla Forestale, che riscontrò diversi abusi anche dal punto di vista igienico sanitari. «Detiene almeno una ventina di mucche – continua Russo - che, lasciate incustodite, distruggono vigneti e uliveti. Abbiamo tentato di collocare una rete ma puntualmente riescono a romperla con le zampe».

Per le denunce effettuate nei suoi confronti sono iniziate le cause presso il giudice di pace, qualche giorno fa l’ultima udienza. «Nel 2002 è stato anche condannato a seguito di una mia denuncia, mi fu riconosciuto un risarcimento di 4000 euro – conclude Russo – ma non ha mai adempiuto a quanto stabilito nella sentenza. Continua a creare danni nei terreni e non paga a nessuno. Sono stato in Germania per mettere un po’ di risparmi da parte. Ho acquistato il terreno e non riesco a produrre l’olio per colpa di un allevatore che fa quello che gli pare senza che nessuno intervenga. E, se qualcuno parla non solo viene minacciato ma, in qualche caso, è stato anche malmenato».

Angela Sabetta

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