Angri: si decide sull’arresto del sindaco

ANGRI. Fissata per il 26 di ottobre l’udienza del Tribunale del riesame per il sindacodi Angri Pasquale Mauri: il primo cittadino difeso dall’avvocato Guglielmo Scarlato rischia gli arresti domiciliari per l’accusa di corruzione in concorso. Il pm Lenza ha impugnato il rigetto della richiesta cautelare disposto dal gip Alfonso Scermino davanti al Tribunale della libertà, riassumendo in sette punti la necessità di sottoporre a misura restrittiva il sindaco Mauri. Sotto inchiesta con lui c’è anche la responsabile legale della Soget s.p.a Maria Piccoli, per la vicenda di corruzione in concorso incentrata sull’affido diretto del servizio riscossione Ici e Tarsu conferito alla società, per conto del Comune, dal primo cittadino, in cambio dell’assunzione presso la stessa Soget del figlio, Roberto Mauri.

La vicenda nasce da una denuncia presentata da Antonio D’Ambrosio, di fronte all’atto di accertamento del mancato pagamento Ici 2006, pervenuto dalla Soget.

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