LA STRUTTURA

Angri, restyling del castello. Ecco il nuovo look in attesa dei privati

Le operazioni di ristrutturazione delle sale interne e della facciata esterna sono giunte a conclusione

ANGRI - È stata liberata l’area che delimita la piazza centrale della città, chiusa per qualche anno a causa dei lavori di restyling del Castello Doria. Le operazioni di ristrutturazione delle sale interne e della facciata esterna sono giunte a conclusione restituendo alla città una versione decisamente moderna con una versione cromatica che ha di fatto cancellato l’antica, quanto tradizionale, facciata della dimora che fu della dinastia dei Doria. Una rivoluzione cromatica dalla quale è scaturito un prolungato dibattito tra i cittadini che avrebbero voluto lasciare i vecchi colori in luogo di una modernità poco consona per il più antico monumento cittadino. Un intervento costato 950mila euro, ottenuti dal Comune doriano attraverso finanziamenti della Regione Campania nell’anno 2012. Il progetto ha interessato il risanamento dell’intero monumento prestando la massima attenzione alle opere custodite e agli affreschi che ancora adornano le stanze del Castello la cui costruzione risale al 1290.

I lavori sono stati resi necessari in relazione al decadimento strutturale accertato dai tecnici della Regione Campania, della Sovraintendenza ai Beni Culturali e del Comune doriano che in seguito ad accurati sopralluoghi hanno sezionato ogni singola area del Castello Doria. La consegna dei lavori dovrebbe essere imminente restituendo alla comunità doriana la struttura luogo simbolo della città. Tuttavia, la preoccupazione della componente politica e dei cittadini è rappresentata dal fatto che anche lo storico monumento possa essere affidato a dei privati in sintonia con la politica adottata dal governo del sindaco Cosimo Ferraioli che negli ultimi sei anni ha affidato diverse strutture in concessione. L’ipotesi appare molto accreditata considerato che nei mesi passati c’è stato un confronto tra amministrazione comunale e un gruppo di imprenditori napoletani che già gestisce palazzi storici e castelli in altri paesi della Campania. L’utilizzo delle sale, prima dei lavori, è stato concesso a diverse associazioni per dare vita ad iniziative a vocazione culturale e per un lasso di tempo la gestione è stata affidata all’associazione “Panacea”, promotrice di svariate iniziative tese a valorizzare il patrimonio storico della città doriana.

Luigi D’Antuono