Angri, l’Ente indebitato con il Consorzio

ANGRI. Rifiuti, il Comune verserà poco più di 65mila euro al Consorzio di Bacino Salerno1. Le due determine sono a firma del capo settore ambiente e territorio Vincenzo Ferraioli. Gli importi...

ANGRI. Rifiuti, il Comune verserà poco più di 65mila euro al Consorzio di Bacino Salerno1.

Le due determine sono a firma del capo settore ambiente e territorio Vincenzo Ferraioli. Gli importi riguardano le annualità 2014 e 2015.

Le quote consortili sono calcolate per abitante, ovvero circa un euro a testa come riportato nello statuto.

Gli importi vanno versati in base alla legge regionale n.10/93 che obbliga i Comuni consorziati a pagare l’Ente d'ambito sebbene sia da anni in corso di liquidazione.

Si tratta di uno specifica condizione di legge, anche in assenza del servizio prestato. Da evidenziare, infatti, che Palazzo di Città da più di un decennio si avvale di una propria struttura, la Angri Eco Servizi.

In sostanza i versamenti rappresentano quote associative obbligatorie, nonostante il servizio riguardante il ciclo rifiuti non veda in alcun modo coinvolto sul territorio cittadino il Consorzio di Bacino la cui più importante attività si concretizza proprio nella gestione di alcune fasi del ciclo integrato tra cui la raccolta e lo smaltimento.

Servizi che non vengono resi vista l’operatività dal 2002 dell’azienda speciale di via Stabia. Un’anomalia che riguarda anche altri Comuni del comprensorio data la presenza di strutture autonome create appositamente. Un’ulteriore esborso per le casse municipali che di anno in anno vedono pesare sempre più la voce dei costi ambientali.

Pippo Della Corte

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