“Angri Eco Servizi”: sede da sistemare

I dirigenti della società chiedono al Comune interventi di manutenzione straordinaria

ANGRI. Assenza di acqua calda, di idonei impianti di riscaldamento e infissi da riparare. Sono solo alcuni aspetti che riguardano la struttura che ospita l’azienda speciale “Angri Eco Servizi”, i cui dirigenti chiedono “impellenti interventi di manutenzione straordinaria”.

È quanto riportato in una dettagliata relazione firmata dal direttore generale della multiservizi, Domenico Novi, indirizzata sia alla giunta, che al consiglio comunale. Sullo sfondo anche alcune prescrizioni già avanzate alcuni fa da parte dell’ispettorato dell’Asl Sa1. È scritto nel documento che «rimangono a tutt’oggi irrisolti gli adeguamenti previsti, quali: adeguata viabilità interna, idoneo sistema di raccolta delle acque provenienti dalle zone di raccolta rifiuti, impermeabilizzazione delle aree interne e/o esterne provviste di copertura e destinate alla raccolta dei rifuti pericolosi (pile, farmaci, lampade, batterie, frigoriferi, ecc...) con idonea pendenza per la raccolta di eventuali liquidi sversati accidentalmente in pozzetto o idonea vasca a tenuta».

Sin dalla sua creazione l’azienda è ubicata in un capannone in via Stabia, evidentemente bisognoso di interventi strutturali per rispettare la normativa prevista in materia. L’Aes occupa circa cinquanta lavoratori ed è legata al Comune da un rapporto di prestazioni e controprestazioni. Un vero grido d’allarme, quindi, quello lanciato dalla direzione aziendale. È, infatti, ancora riportato: «Inoltre per assicurare il rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, così come rilevato anche dagli organi ispettivi dell’Asl, è necessario: completare il sistema di raccolta delle acque del piazzale, ripristinare gli infissi perimetrali in più punti pericolanti e per assicurare il regolare ricambio d’area, completare le opere per l’ottenimento del CPI così come previsto nell’approvato esame dei vigili del fuoco, prevedere un idoneo impianto per il riscaldamento della zona spogliatoi, bagni ed uffici, nonché la produzione di acqua calda ad oggi completamente assente».

I lavori in questione dovranno interessare diversi aspetti per rispettare le norme in materia e per evitare eventuali sanzioni da parte degli organi ispettivi. Infine, è riportato, «sarebbe opportuno dotare la sede di Aes di un sistema di pesatura che sia preventivato con l’esercizio 2011 e ribadito nel 2012».

Pippo Della Corte

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