Angri, con la variante nuovi alloggi in via Badia

L’amministrazione conta di poter realizzare 69 abitazioni in località Ardinghi Gli immobili destinati a persone che si trovano in situazioni di disagio economico

ANGRI. Un nuovo capitolo nella storia dell’edilizia residenziale pubblica nella città di Angri riguarda la costruzione di sessantanove alloggi a canoni sociali in via Badia, località Ardinghi.

In un momento di forte crisi generalizzata, nel territorio angrese, dunque, si scorgono, all’orizzonte, novità positive per i cittadini meno abbienti, che versano in gravi disagi economici, familiari, e abitativi. La giunta comunale ha adottato la variante parziale al piano regolatore generale, costituita dal programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile in località Ardinghi.

Quest’importante iniziativa affonda le sue radici nel periodo del commissario straordinario, che approvò il progetto preliminare relativo al programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, in località Ardinghi, di cui al decreto dirigenziale Regione Campania 339/2008, per l’importo di circa 10 milioni di euro.

Poi con delibera di giunta comunale 303/2012, durante l’amministrazione Mauri, venne approvato lo studio di fattibilità relativo al programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile di fondo Badia, località Ardinghi, rimodulato nei limiti dell’importo di 7 milioni e 500 mila euro, finanziato dalla Regione Campania, a valere sui fondi stanziati con decreto interministeriale del 19/11/2011. Infine, con delibera di consiglio comunale 111/2013, si prendeva atto della proposta di variante parziale al vigente piano regolatore generale, costituita dal programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile in località Ardinghi, e si demandava agli uffici dell’ente competenti l’espletamento della procedure relative alla vas, e all’acquisizione dei pareri, nullaosta e assensi necessari.

Se il progetto sarà interamente finanziato, in via Badia sarà realizzata un’opera maestosa, composta da 69 alloggi, che non solo potrà essere utile a tante giovani coppie, tanti anziani, e a tutti coloro che in definitiva hanno diritto ad un canone sociale molto basso, ma porterà anche un doppio utile vantaggio in quell’area: ovvero la bonifica dall’amianto.

In seguito alla variante parziale al prg, gli uffici comunali, quindi, hanno attivato l’avvio della fase di consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale. Inoltre, ai fini della variante urbanistica, occorre il parere favorevole dell’Asl Salerno, del servizio ctr della giunta regionale, e dell’autotità di bacino della Campania Centrale. Un lun go iter.

Maria Paola Iovino

©RIPRODUZIONE RISERVATA