vallo della lucania

Angiografo fuori uso, infartuato trasferito al “Ruggi”

VALLO DELLA LUCANIA. Apparecchiature salvavita fuori uso all’ospedale di Vallo della Lucania. Nella serata di sabato un 50enne infartuato è stato trasferito presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno in...

VALLO DELLA LUCANIA. Apparecchiature salvavita fuori uso all’ospedale di Vallo della Lucania. Nella serata di sabato un 50enne infartuato è stato trasferito presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno in quanto l’angiografo in dotazione al nosocomio vallese è guasto. Negli ultimi trenta giorni il suo funzionamento è stato a singhiozzo e nei mesi precedenti ogni 3-4 mesi andava in blocco. Tale apparecchiatura, ormai obsoleta essendo vecchia di almeno 12 anni, utilizzata nel reparto Utic, è fondamentale per salvare la vita ai pazienti in quanto il suo utilizzo viene disposto in situazioni di urgenza: in caso di infarto ad esempio si procede a fare la coronografia e si comprende se c’è un ostacolo nell’arteria. In situazioni del genere i medici provvedono quindi a fare l’angioplastica al fine di liberare l’arteria e salvare il malato.

L’ospedale San Luca è destinatario di un nuovo macchinario da parte dell’Asl Salerno ma l’attesa, pare per tempi burocratici, dura ormai da oltre un anno.

Non va meglio per quanto riguarda la Tac. Anche in questo caso il suo utilizzo negli ultimi giorni è stato incostante. La Tac è necessaria, oltre che in casi semplici, anche in situazioni di emorragia cerebrale, ictus cerebrale, dilatazione dell’aorta, per scoprire se c’è pericolo di rottura dell’aorta stessa, per comprendere se un paziente ha necessità di un pace maker. Il suo costante utilizzo, considerata la notevole utenza che si rivolge all’ospedale vallese anche in virtù della chiusura del presidio di Agropoli, ne ha compromesso il funzionamento. Anche in questo caso l’Asl dovrebbe destinare al "San Luca" un’altra Tac, in appoggio a quella già in dotazione, ma alle parole non sono seguiti i fatti.

Andrea Passaro