CAMPANIA IN CRISI

Andria dalla parte di Bassolino"Fa bene a non dimettersi"

L'europarlamentare si schiera al fianco del Governatore. E Gagliano lancia dure accuse a Di Pietro

Deve dimettersi o continuare a governare la Campania? L’interrogativo, soprattutto dopo il rinvio a giudizio per le presunte irregolarità sul contratto per la gestione del ciclo dei rifiuti con le società di Impregilo, ha tenuto banco anche ieri nei commenti politici nazionali e locali. Nel pomeriggio Bassolino, a cui il leader del Pd Walter Veltroni aveva chiesto di agire secondo coscienza, ha annunciato che resta al suo posto, perché un vuoto di potere non gioverebbe affatto alla Campania in questa drammatica fase dell’emergenza rifiuti.
«Un rappresentante delle istituzioni - ha commentato l’europarlamentare Alfonso Andria - soprattutto in una situazione difficile come la Campania, è sempre esposto. Ma se il nostro è un stato di diritto, fino a prova contraria un cittadino è da considerarsi estraneo ad ogni responsabilità. Fino a questo momento stiamo parlando di ipotesi di reato su cui la magistratura farà tutto il suo corso. Io sono certo - ha detto Andria - che non via sia responsabilità di Bassolino, come sono certo che la giustizia farà tutto intero il suo corso. Definire politico il processo mi sembra una parola grossa».
Di Pietro ha sostenuto pubblicamente che Bassolino farà perdere voti al Partito democratico se non si dimetterà. «E’ indubbio - ha commentato Andria - che vi sarà un carico di strumentalità in campagna elettorale, ma sarebbe avvenuta la stessa cosa se Bassolino si fosse dimesso. La vicenda dei rifiuti sarà egualmente oggetto della campagna elettorale. E il fatto che Bassolino abbia deciso di non dimettersi credo che sia da considerare come un elemento di rassicurazione per i campani. Significa che Bassolino, pur avendo ammesso le sue responsabilità politiche e caricandosi anche quelle altrui, si sente tranquillo con se stesso. Ecco perché ha deciso di continuare».
Contro le affermazioni di Di Pietro si è invece scagliato ieri il consigliere regionale di An Salvatore Gagliano. «L’ex, ormai, ministro Di Pietro la smettesse, una volta per tutte, di fare demagogia. Da una parte dichiara, a più riprese, che Bassolino deve dimettersi, e dall’altra, attraverso i suoi consiglieri regionali, continua a sostenere, con il loro voto, la maggioranza che fa capo al Governatore».
Per Gagliano «non a caso, anche in occasione della seduta del Senato del 17 gennaio scorso la mozione Calderoli per la sfiducia a Bassolino ebbe l’astensione del Gruppo di Italia dei Valori, senza che gli stessi avessero il coraggio di votare a favore. Così come, nell’ultima seduta del Consiglio Regionale, mercoledì scorso, l’intervento del Capogruppo dell’Idv andò a sostegno del Governatore Bassolino», osserva ancora l’esponente di Alleanza Nazionale.
«Pertanto, invito l’ex ministro Di Pietro ad intervenire affinché, in maniera pubblica ed ufficiale, i tre Consiglieri regionali, che a lui fanno riferimento, prendano definitivamente le distanze e si pongano all’opposizione. Diversamente le dichiarazioni di Di Pietro restano solo ed esclusivamente pretestuose e strumentali e non portano alcun beneficio ai problemi che, attualmente, assillano la comunità campana», conclude Gagliano.