roccapiemonte

Andò a votare con un... boa Giovane rinviato a giudizio

ROCCAPIEMONTE. Andava in giro con un serpente attaccato al corpo come nulla fosse, il venticinquenne rocchese Vincenzo Di Mauro, noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, terrorizzando...

ROCCAPIEMONTE. Andava in giro con un serpente attaccato al corpo come nulla fosse, il venticinquenne rocchese Vincenzo Di Mauro, noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, terrorizzando i cittadini impegnati in un seggio per il voto.

Era il 6 maggio 2012 – giorno dedicato alle elezioni amministrative – quando il giovane, con aria di sfida, aveva deciso di seminare il panico presentandosi al seggio di appartenenza in compagnia del rettile, utilizzato come un qualunque animale domestico ma in realtà provocatoriamente esibito in pubblico. Il suo intento era evidentemente quello di suscitare reazione, con la boria di chi si permette tutto, sfilando davanti ai votanti e alle forze di polizia presenti, deponendo l’animale su un muro e lasciandolo liberamente, come una brutta sorpresa per gli ignari di passaggio. Dopo aver addirittura votato in barba al senso di rispetto, sotto gli occhi dei carabinieri, era stato fermato e invitato ad andare in caserma tra le dimostranze di una signora, urtata dal comportamento del giovane.

Alla fine il ragazzo con boa era stato fermato mentre giocherellava su un muretto, all’esterno del seggio elettorale. Recarsi alle urne con l’animale attorno al collo, brandirlo con arroganza, aspettando reazioni e sguardi sconvolti non era abbastanza: l’uomo venne identificato e denunciato a piede libero per ostacolo al voto, con l’azione penale proseguita fino alla richiesta di rinvio a giudizio e il processo, ora disposto dal gup del tribunale di Nocera Inferiore Scermino, che ha fissato l’udienza per il prossimo ventidue maggio 2014 davanti al giudice monocratico Pietro Giocoli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA