Ancora troppe spese, il Comune rischia

Sarno, nel bilancio di previsione oltre un milione per utenze telefoniche, gas, pubblica illuminazione

SARNO. Spesa pubblica da tenere sotto controllo perché il disavanzo dello scorso anno non è stato ancora recuperato.

Questo il concetto emerso negli ultimi giorni che rafforza la preoccupazione per lo stato delle casse comunali. Spese voluttuarie da ridurre al minimo indispensabile come ammonimento per il prossimo mese, evitando di assumere impegni di spesa che andrebbero a condizionare anche lo stato del bilancio 2013. Intanto, però, proprio in previsione dell’elaborazione del preventivo per il prossimo anno, alcune irrazionalità andrebbero sanate. A fare discutere resta sempre la spesa per le utenze che continuano a restare alte e, ormai, stabilizzate nell’andamento degli ultimi strumenti contabili. Una revisione al ribasso comporterebbe importanti risparmi per l’ente.

Nel 2012, per le utenze telefoniche sono state preventivate spese per 250 mila euro. Per quanto riguarda l’energia elettrica, il Comune aveva programmato 240 mila euro da non confondere con le somme stabilite per la pubblica illuminazione che si aggirano sui 370 mila euro. Per il gas l’ente ha programmato una spesa per circa 90 mila euro. Altra spesa molto discutibile è quella di 80 mila euro stanziati per le poste dei quali, a questo punto, sono stati liquidati già oltre 50 mila euro. Agendo su queste voci sarà possibile provare a recuperare somme.

Altra spesa particolare è quella di 30 mila euro prevista come canone di manutenzione annuo del software del settore Contabilità e Finanza. Per la stessa voce, il Servizio Demografico ne spende 4 mila. Sarebbe interessante capire perché non esiste un manutentore unico e perché tra due settori dello stesso ente vi è una tale sproporzione con uno che spende appena il 10% dell’altro. C'è, poi, la questione dei fitti di strutture private tra le quali campeggia quella per la caserma dei Vigili del Fuoco di Episcopo con 140 mila euro con funzionamento a sprazzi e politica di gestione dei caschi rossi che la vede ai margini. Si poteva pensare ad una dislocazione nel centro polifunzionale di via Ingegno pubblico e da poco inaugurato oppure alla riattazione, con i soldi spesi in due anni, di un bene confiscato con quello di via Sarno Striano, capannone ex Regno delle Carni, che giace abbandonato.

Infine, nel preventivo 2012, non sono state inserite le spese per le luminarie natalizie e per la manifestazioni dello stesso periodo. L’anno scorso la spesa, esclusa la Notte Bianca, con capitolo a parte, ammontava a circa 40mila euro. Per quest’anno, la previsione iniziale era di zero.

Gaetano Ferrentino

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