al cimitero 

Ancora furti tra le tombe Si pensa alle telecamere

Ancora furti al cimitero comunale di via Leopardi. Non c’è pace per le tombe dei defunti paganesi, che vengono depredate dei loro oggetti adornativi. Dai vasi in rame contenenti i fiori alle...

Ancora furti al cimitero comunale di via Leopardi. Non c’è pace per le tombe dei defunti paganesi, che vengono depredate dei loro oggetti adornativi. Dai vasi in rame contenenti i fiori alle statuette, dalle lettere apposte sulle lapidi a centrini e altri ornamenti apposti sulle tombe dalla famiglia del defunto. Oggetti non di grande consistenza economica, che hanno però un notevole valore affettivo per i parenti, i quali amareggiati per le improvvise sparizioni, pretendono maggiori controlli nel camposanto paganese.
Non si tratterebbe di furti seriali, effettuati con continuità, ma di episodi singoli, per quanto frequenti, che indurrebbero i dipendenti della struttura cimiteriale a pensare che ad agire non sia la mano di un professionista. Più probabile che i piccoli furti siano effettuati da qualche visitatore del cimitero senza scrupoli, che agirebbe nelle ore di apertura diurne stando ben attento a non essere scoperto. Gesti che addolorano i familiari dei defunti che hanno subìto l’ingiustizia, vedendo la tomba del loro caro depredata.
Una situazione a cui si correrà presto ai ripari, assicurano gli addetti comunali ai servizi cimiteriali. Già nei mesi scorsi sarebbe infatti partita una prima ricognizione finalizzata a progettare l’installazione di telecamere di videosorveglianza all’interno del camposanto di via Leopardi. Dovrebbero essere circa venti gli occhi elettronici da allocare in giro per l’area, puntati sia all’interno che all’esterno della struttura. Un potenziamento della sicurezza che potrebbe dunque concretizzarsi a breve, tenuto conto anche dell’approvazione del bilancio di previsione arrivato proprio ieri in Consiglio comunale. All’installazione dell’impianto di videosorveglianza dovrebbero seguire anche altre spese relative alla struttura.(m. n.)
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