parchi gioco

Ancora chiuso in via Rea Protesta L’Altra Nocera

Cinquantamila euro per rifare i bagni del parco di via Rea a Nocera Inferiore. La delibera è stata pubblicata qualche giorno fa all’albo pretorio, segno che qualcosa per l’area verde si sta muovendo....

Cinquantamila euro per rifare i bagni del parco di via Rea a Nocera Inferiore. La delibera è stata pubblicata qualche giorno fa all’albo pretorio, segno che qualcosa per l’area verde si sta muovendo. Il tempo è però impietoso, mal si concilia con la burocrazia, e così la data di riapertura del 10 giugno è slittata. Il sindaco Manlio Torquato l’aveva azzardata incontrando, il 24 maggio scorso, il collettivo L’Altra Nocera. Purtroppo non è stato possibile riaprire i cancelli la scorsa settimana e il collettivo non ha perso occasione per ricordarlo: «I cancelli restano ancora chiusi – affermano con un comunicato –. Mancano le giostrine, ritardi a causa dell’appalto. Mancano i dipendenti, gli orari sono rigidi. Le risposte arrivano, certo, ma sono solo risposte di forma, palliativi. Basta promesse rubate nei corridoi tra le camere del potere, basta negare quello che è un diritto dei nocerini oltre che un desiderio. I ritardi non sono più ammissibili, si sapeva che l’estate sarebbe arrivata, così come la necessità di garantire ai cittadini di Nocera spazi e luoghi adeguati a viverla in città. Adesso ci vogliono risposte definitive e non eloquenze da tribunale. Non si può lasciare ancora chiuso uno spazio pubblico, che se lo prenda la città».

Ieri mattina l’assessore Federico Piccolo ha subito fatto un sopralluogo, ma i tempi non appaiono rapidissimi. Intanto circolano voci su possibili gestioni, da Palazzo di Città escludono categoricamente possa andare ad attività private che in città effettuano servizi di ristorazione. Sul tema il collettivo L’Altra Nocera ha sollecitato l’assessore Piccolo affinché a breve «stabilisca una data per convocare un tavolo di democrazia partecipata, un’assemblea con tecnici di area per discutere insieme ad associazioni, comitati e cittadini sull’utilizzo e la destinazione degli spazi pubblici».©RIPRODUZIONE RISERVATA