Anche tinture per capelli e dvd nei rimborsi dei consiglieri

L’inchiesta sulle spese alla Regione Campania. Figurano soldi dati dal Pd per manifestazioni a Salerno. Scontrini anche per giocattoli e sigarette

Leggono molti quotidiani, ma sovvenzionano anche le televisioni private. Sono attenti all’igiene e alla salute, ma non disdegnano le cene, il buon vino e i dolci. È il ritratto dei capigruppo del consiglio regionale della Campania che emerge dalla consulenza del commercialista Paolo Barba, cui il pm Giancarlo Novelli ha chiesto di analizzare i rendiconto delle spese per il funzionamento dei gruppi. Rendiconto che sono tenuti a depositare i soli capigruppo e non i consiglieri, che pure hanno ottenuto la maggior parte dei fondi.

Dopo aver esaminato scontrini e fatture, il consulente della Procura ha preparato un dossier per ciascun gruppo consiliare: materiale che, assieme a quello sequestrato ed elaborato dalla Guardia di Finanza, costituirà la base delle future valutazioni della Procura. Il Pdl, per esempio, nel 2011 ha speso 3.400 euro per i giornali e 11.000 euro per bar e pasticceria; è di 35 euro lo scontrino di un’enoteca, mentre 190 euro sono serviti per ripianare un furto dalla cassa contanti. Il gruppo del Nuovo Psi ha speso denaro pubblico per giocattoli (9,80 euro), occhiali da vista, farmaci, articoli da regalo e sportivi, Cd, Dvd, sigarette (21,80 euro), abbigliamento (314 euro), prodotti per la cura e l’igiene della persone (203 euro, di cui tre per un flacone di tintura per capelli).

Il Pd, sempre nel 2011, ha sovvenzionato tre televisioni private, per un importo complessivo di 14.500 euro, e ne ha spesi altri 3.000 per ’Big Fish’, la festa dei giovani democratici che si è svolta a Salerno. Alla società Kidea, che organizza campagne pubblicitarie, sono andati 30.000 euro. Diverso il caso dell’Idv, dove il 95 per cento dei fondi sono stati elargiti direttamente ai consiglieri e dunque il capogruppo non ha potuto giustificare alcuna spesa. I capigruppo in Consiglio regionale che decideranno di accogliere l’invito a presentarsi notificato loro questa mattina saranno interrogati a partire dalla prossima settimana direttamente dal pm. I consiglieri, invece, saranno ascoltati dalla Guardia di Finanza, alla quale potranno presentare eventuali ricevute, fatture o scontrini che servano a giustificare l’impiego del denaro per il funzionamento dei gruppi.