Anche Rifondazione si schiera contro l’inceneritore a Oliveto

OLIVETO CITRA. Aveva già fatto sentire la sua voce contro l’inceneritore di Oliveto Citra, Rifondazione Comunista, durante il recente consiglio comunale di Contursi Terme e dopo il convegno “Rifiuti...

OLIVETO CITRA. Aveva già fatto sentire la sua voce contro l’inceneritore di Oliveto Citra, Rifondazione Comunista, durante il recente consiglio comunale di Contursi Terme e dopo il convegno “Rifiuti zero”, tenutosi presso lo stesso comune. Adesso con un comunicato stampa, Prc ripropone il suo dissenso verso l’impianto d’incenerimento e si scaglia, senza mezzi termini contro chi ha praticato un procedimento amministrativo “non del tutto trasparente”.

È chiara, secondo Rifondazione, la reticenza della Regione, se si pensa che il progetto Via del 2009, sarebbe dovuto essere diffuso entro quarantacinque giorni, mentre è stato pubblicato sul Burc solo nel luglio scorso, quando i lavori erano in notevole stato di avanzamento. Ed evidenzia la volontà di occultare alla popolazione i danni ed i rischi che, di lì a poco, avrebbe corso. Rischi per la salute, che potrebbero essere provocati da emissione di polveri sottili: allergie, malattie respiratorie, neurodegenerative, della fertilità, malformazioni fetali, tumori. Non meno grave lo scotto che pagherebbero: aria, acqua potabile, acque termali, suolo, catena alimentare ed i parchi naturali protetti.

Fa riflettere la dura considerazione di Rifondazione: «L’inceneritore di Oliveto potrebbe essere la risposta a quelli mai costruiti a Napoli ed a Salerno; l’escamotage trovato per aggirare il problema, e temiamo che amministrazioni locali superficiali, se non conniventi o legate ad interessi di bottega, come quella di Oliveto Citra, si troveranno sempre».

Pina Gaudiosi

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