Anche la storica fontana trova uno sponsor

La decisione per la vasca dei Delfini suscita perplessità ma l’assessore Polichetti respinge le critiche

Prima le “buatte” sulla rotatoria, ora i cartelli nell’aiuola della fontana dei delfini in piazza Duomo. Si rinnovano le polemiche sull’iniziativa di affidare la gestione delle piccole aree verdi del territorio cittadino a privati in cambio di un piccolo spazio pubblicitario sulle stesse.

Dopo il caso dei grossi barattoli di pomodoro che dieci giorni fa erano stati installati – e poi prontamente rimossi – sulla rotatoria all’incrocio tra via XXV Luglio e il ponte che conduce alle frazioni di Santa Lucia e Pregiato, è la volta adesso di tre cartelli pubblicitari (le cui dimensioni superano i 30x40 cm previsti) di un noto bar della zona spuntati nelle scorse ore all’interno dell’aiuola che cinge la storica fontana del centro cittadino.

Un’errata “interpretazione” dei termini previsti dal bando del progetto “Adotta un’aiola” che l’amministrazione ha già fatto presente ai gestori del locale incriminato i quali dovranno ora provvedere a togliere almeno due dei cartelli. La questione, comunque, ha sollevato un vespaio di polemiche e se Marco Galdi ha fatto sapere che si rivolgerà alla Soprintendenza, Massimiliano Di Matteo invece punta il dito contro i controlli dei dirigenti preposti.

«Con la precedente amministrazione – ha detto Galdi – non avremmo mai pensato di mettere pubblicità sulla Fontana dei Delfini. La scelta in sé di allocare questi cartelli denota ignoranza e la assoluta mancanza di rispetto per la nostra storia e la nostra identità. Vanno immediatamente rimossi o ci rivolgeremo alla Soprintendenza». «Non si capisce come mai – puntualizza invece Di Matteo – i dirigenti consentano a coloro che hanno in gestione alle aiuole di fare quello che vogliono non solo installando barattoli o cartelli pubblicitari, ma in altri casi anche recinzioni come se fosse suolo privato. Bisognava prevedere a monte cartelli uguali per tutti».

Precisazioni dell’assessore con Enrico Polichetti. «Abbiamo già provveduto a contattare il gestore del bar per far rimuovere i cartelli e installarne uno solo che rispetti le dimensioni previste dal bando. Il resto sono polemiche sterili, pensiamo piuttosto che in questo modo si garantisce alle aiuole manutenzione e decoro con un risparmio per le casse del Comune».

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