Anche l’Ato al voto Salerno blinda il sindaco Parente

SALERNO. Una lista unica, una per ciascuna delle tre fasce demografiche disegnate dalla legge di riordino del ciclo idrico integrato. Le elezioni per il consiglio direttivo dell’Ambito distrettuale...

SALERNO. Una lista unica, una per ciascuna delle tre fasce demografiche disegnate dalla legge di riordino del ciclo idrico integrato. Le elezioni per il consiglio direttivo dell’Ambito distrettuale Sele, che si terranno lunedì 19 dicembre nel seggio che verrà allestito dalle 8 alle 20 a Palazzo di Città a Salerno saranno una pura formalità. I candidati in corsa per una poltrona nel nuovo organismo dell’Ente Idrico Campano sono in numero proporzionato ai seggi che verranno assegnati. Undici per i Comuni in fascia A (oltre i 30mila abitanti), dodici quelli in fascia A (da 5mila a 29.999 abitanti) e sette quelli in fascia C (da 0 a 4999 abitanti). A guidare il consiglio direttivo dovrebbe essere, con ogni probabilità, il commissario straordinario dell’Ato Sele, Geppino Parente, sindaco di Bellosguardo e deluchiano duro e puro. Una riconferma, insomma, e la blindatura della sua poltrona è certificata dal fatto che il suo nome è inserito al primo posto nell’elenco dei candidati di fascia A, nonostante sia sindaco di un comune di appena 800 abitanti, collocato pertanto in fascia C. È chiaro che la sua candidatura non è in rappresentanza della sua piccola comunità ma come espressione del Comune di Salerno, capofila dell’ambito distrettuale. Stessa sorte per Bruno Di Nesta, direttore generale alla Provincia, anch’egli presente nella lista degli undici candidati di prima fascia. Tanti i sindaci candidati in rappresentanza dei loro Comuni nelle altre due fasce.