GIFFONI FILM FESTIVAL
Anche Barbareschiattacca "la tv imbecille"
"Sono in politica per caso, e comunque con la mia esperienza voglio aiutare il mondo dello spettacolo"
«Chiamatemi Luca. Sono casualmente "onorevole", perché con la politica spero di lottare affinché il cinema possa continuare a crescere. Non intendo rinunciare alla mia carriera nel mondo dello spettacolo ma credo di poter mettere la mia esperienza al servizio della politica, per aiutare il cinema e il mondo della cultura a crescere». Un Luca Barbareschi politico, attore e produttore e a tratti polemico, ieri a Giffoni.
L’attore-onorevole è polemico soprattutto nei confronti di quella tv «imbecille che ha invaso l’Italia, ai prodotti degradanti delle multinazionali, che hanno fatto perdere il senso dell’arte, l’eccellenza dello studio, la bellezza dell’accademia», proseguendo così la polemica alimentata già da Iacchetti.
Luca Barbareschi è arrivato a Giffoni per "Qualcuno con cui correre" il film del regista Oded Davidoff, di cui è coproduttore, in concorso ieri nella sezione di Y-Gen, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore David Grossman, ospite attesissimo che alla fine ha dato forfait. «Sono molto onorato di aver prodotto un film di giovani per giovani - ha detto Barbareschi - e il festival di Giffoni era la vetrina adatta per lanciarlo».
Nel pomeriggio è stata la volta del comico napoletano Alessandro Siani. «Il problema spazzatura? Berlusconi ha detto di averlo risolto. In un mese - ha detto Siani sul tema "caldo" dell’estate - è venuto tre volte a Napoli ma l’immondizia in strada c’è ancora. Forse si è portato solo due buste alla volta». Nei progetti futuri ci sono un film nel quale interpreterà il ruolo di un cattivo napoletano ed un libro dal titolo "101 cose da non fare a Napoli. «La prima-ha detto ironico- è non venire in questo momento». Proiettato il trailer del film "Io non ci casco" del regista Pasquale Falcone. Alla presentazione i Piquadro con Matteo Fiorillo, della nuova agenzia di booking "My Free Agency".
Mattia A. Carpinelli
L’attore-onorevole è polemico soprattutto nei confronti di quella tv «imbecille che ha invaso l’Italia, ai prodotti degradanti delle multinazionali, che hanno fatto perdere il senso dell’arte, l’eccellenza dello studio, la bellezza dell’accademia», proseguendo così la polemica alimentata già da Iacchetti.
Luca Barbareschi è arrivato a Giffoni per "Qualcuno con cui correre" il film del regista Oded Davidoff, di cui è coproduttore, in concorso ieri nella sezione di Y-Gen, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore David Grossman, ospite attesissimo che alla fine ha dato forfait. «Sono molto onorato di aver prodotto un film di giovani per giovani - ha detto Barbareschi - e il festival di Giffoni era la vetrina adatta per lanciarlo».
Nel pomeriggio è stata la volta del comico napoletano Alessandro Siani. «Il problema spazzatura? Berlusconi ha detto di averlo risolto. In un mese - ha detto Siani sul tema "caldo" dell’estate - è venuto tre volte a Napoli ma l’immondizia in strada c’è ancora. Forse si è portato solo due buste alla volta». Nei progetti futuri ci sono un film nel quale interpreterà il ruolo di un cattivo napoletano ed un libro dal titolo "101 cose da non fare a Napoli. «La prima-ha detto ironico- è non venire in questo momento». Proiettato il trailer del film "Io non ci casco" del regista Pasquale Falcone. Alla presentazione i Piquadro con Matteo Fiorillo, della nuova agenzia di booking "My Free Agency".
Mattia A. Carpinelli