Anas cede al Comune la strada pericolosa «E ora gli interventi»

Il passaggio di competenze dopo gli appelli dei residenti In via Pertini numerosi gli incidenti anche mortali

CAPACCIO. Via Sandro Pertini, che insiste sulla strada statale 116 degli Alburni, diventa strada comunale. L’Anas infatti ha accolto, dopo diversi anni dalla presentazione della richiesta, l’istanza del Comune.

L’ente comunale avrà, dunque, la competenza sul tratto viario e potrà effettuare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e messa in sicurezza.

Via Pertini attraversa la popolosa borgata del Rettifilo, ed è una delle strade particolarmente a rischio. Era da tempo che i residenti avevano chiesto la messa in sicurezza del tratto stradale. A tale proposito circa un anno fa avevano inviato una petizione popolare alla direzione dell’Anas, nella quale elencavano una lunga serie di disagi. La strada, sebbene sia stata interessata da opere di ampliamento con la realizzazione di parcheggi laterali, resta ancora priva di marciapiedi e di un’adeguata segnaletica.

La pericolosità di questo tratto viario è problema di vecchia data. In più occasioni via Pertini è stata teatro di incidenti stradali gravi.

Circa tre anni fa l’ultimo mortale, che vide vittima Carmela Capo che proprio mentre percorreva la Statale 166, all’altezza di via Pertini, si schiantò contro un autobus. In tutto sono stati almeno una trentina gli incidenti mortali avvenuti negli ultimi anni.

I residenti, alla luce della riconversione del tratto da statale a comunale, chiedono anche l’avvio di uno studio per l’elaborazione di un piano di viabilità adeguato all’incremento di popolazioni e di attività nella contrada, con l’istituzione di divieti e sensi unici. Tra gli interventi richiesti, la realizzazione dei marciapiedi a tutela dei pedoni e la costruzione di una rotatoria.

«Nella contrada – afferma Franco Mitrano – andrebbero realizzati, in un arco di tempo breve, dei marciapiedi adiacenti alle abitazioni per la messa in sicurezza dei pedoni. Altrettanto importante, per il rallentamento del traffico, sarebbe la costruzione di una rotatoria e la realizzazione delle strisce pedonali e un’adeguata segnaletica».

Un’ulteriore problematica sollevata dai residenti è l’adeguamento del marciapiede laterale che dal Rettifilo giunge fino a Capaccio scalo. «È un marciapiede non a norma in quanto non può essere utilizzato dai disabili per la non regolarità dei rialzi appositi – conclude Mitrano- andrebbe sistemato e adeguato. Inoltre in zona dovrebbero essere effettuati più controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto per contrastare il fenomeno dei parcheggi selvaggi che, spesso, sono causa di incidenti. Una sosta selvaggia che restringe la carreggiata e crea non poche difficoltà agli automobilisti di passaggio, compromettendo l’incolumità degli stessi residenti».

Angela Sabetta

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